Da quale sorgente scaturisce il sangue che ogni giorno rende cruenta la terra ucraina? Questa fonte è inquinata dall’odio.
Un odio che viene ricaricato ogni giorno dai media italiani e probabilmente anche da quelli ucraini e russi. Un odio per cui i ballerini ucraini non devono danzare al suono di un balletto composto da un russo, Un odio che vuole approfondire il solco, cruento anche questo, tra culture diverse le quali, se viceversa fossero confrontate con apertura mentale, curiosità e e simpatia, potrebbero accrescersi reciprocamente.
I bambini e i giovani sono curiosi gli uni degli altri. Una curiosità proficua e santa!
Ricordo gli ultimi anni Sessanta e i primi Settanta, quando noi dell’Università di Bologna ci si trovava in un’ Università estiva ungherese dove venivano a passare un mese insieme ragazze e ragazzi provenienti da ogni parti del mondo. Allora non c’erano barriere politiche né religiose né di alcun genere che ci impedissero di comunicare, di simpatizzare, di conoscerci a vicenda insomma. Per un mese tutto intero. E tornavamo a casa arricchiti, di spirito dico, di conoscenze, di buonumore, di felicità. Ora la diffidenza inculcata perfino tra i maschi e le femmine che sono creature quant’altre mai congeniali tra loro, porta alla paura, all’odio e alle guerre. Propongo dunque di istituire in Europa, in ogni paese d’ Europa, degli Atenei estivi dove ragazze e ragazzi di ogni parte della terra possano trovarsi per imparare le lingue e ancora di più per conoscersi a vicenda e conoscere se stessi, i loro veri bisogni, demistificando quelli falsi e deleteri indotti dalla pubblicità e dalle propagande che spingono all’odio, alla distruzione e a quella metafora della distruzione che è il consumo sistematico di ogni porcheria proposta come bontà e felicità.
Bologna 11 aprile 2022-ore 11, 51
giovanni ghiselli
p. s
Ricordo ancora che oggi pomeriggi dalle 16 parlerò di bellezza e di amore, di guerra e di odio, qui a Bologna, presso il centro Stella in via Savioli 3
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