Appena uno cerca di capire quali sono le cause dei fatti, si prende del “complottista” o del “dietrologo”.
Sentite quanto si legge nella prima pagina del quotidiano “la Repubblica”di oggi: “La Nato globale sfida Russia e Cina: vertice con gli alleati del Pacifico”. Hoc sapit bellum. Hoc sapit mortem.
A me questo sa addirittura di guerra mondiale. L’imperialismo preponderante non tollera alcuna concorrenza. Questa è una causa della guerra.
Il poeta Eumolpo nel Satyricon recita un poema, il Bellum civile[1], sull’imperialismo dei Romani che avevano già occupato il mondo e non ne avevano a bastanza:"orbem iam totum victor Romanus habebat,/qua mare, qua terrae, qua sidus currit utrumque./nec satiatus erat" (119, vv. 1-3), il Romano vincitore possedeva già l'intero mondo, per dove il mare, per dove le terre, per dove corrono l'una e l'altra costellazione. E non era ancor sazio.
Quindi:"si quis sinus abditus ultra,/si qua foret tellus, quae fulvum mitteret aurum,/hostis erat, fatisque in tristia bella paratis/quaerebantur opes" (119, vv. 4-7), se c'era qualche golfo nascosto più in là, se qualche terra che esportasse biondo oro, era nemica, e preparato a tristi guerre il destino, si cercavano le ricchezze.
Una delle cause delle guerre è l’avidità di potenza e di ricchezza.
Un’altra causa è la paura.
Tucidide scrisse che la guerra tra i Greci, quella del Peloponneso, scoppiò perché la crescita della potenza ateniese durante la pentecontaetia aveva spaventato poi allarmato gli Spartani tanto che presero, appunto, le armi.
La Nato espandendosi verso la Russia ha allarmato i Russi che sono entrati in guerra contro la confinante Ucraina ostile e già armata fino ai denti.
Se si continuano a inviare armi invece di sanzionare chiunque le usi, per spingere tutti al disarmo, si continuerà a scivolare giù per il piano inclinato che ci farà cadere nell’abisso della fine del mondo.
Ad alcuni, che sono già morti dentro, e scoloriti fuori, questo può rimanere indifferente ma sono certo che la maggior parte delle donne e degli uomini non vuole tale catastrofe. I parlamentari che sono stati eletti dal popolo italiano, e magari vorrebbero venire rieletti oltre che rimanere in vita, tengano conto di tale volontà .
Quelli che collaborano al furore bellico devono essere confutati, sbugiardati e rimanere isolati.
Oggi Zelenskj ha parlato ai deputati greci ed è tornato a chiedere armi.
Ci sono già troppi maledetti ordigni da quelle parti e hanno già fatto cataste di morti.
Bologna 7 aprile 2022 ore 16, 58
giovanni ghiselli
p. s.
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