Nelle Fenicie di Euripide, Polinice risponde alla madre sulla cosa più odiosa per l’esule: “e{n me;n mevgiston, oujk e[cei parrhsivan” (v. 319), una sopra tutte: non ha libertà di parola.
Trovo che nei nostri dibattiti televisivi dove presentatori e ospiti vaghi di ciance possono parlare a lungo purché dicano quello che si deve dire, chi invece va contro corrente, dicendo quanto spiace al potere, viene subito interrotto, disturbato, zittito.
Ieri sera Floris è arrivato al servilismo di reprimere e impedire gli applausi di una parte del pubblico non obbediente alle sue indicazioni di ovazione.
Particolarmente odioso è poi il maltrattamento riservato alle giornaliste e ai giornalisti russi che pure parlano educatamente. Vengono insultati come se fossero dei malfattori e fossero entrati a forza nelle trasmissioni senza essere stati invitati. Subiscono quasi sempre per lo meno sgarbi e vilipendio irrisorio da parte di quelli che dovrebbero avere ogni riguardo per gli ospiti
Bologna 27 aprile 2022 ore 18
p. s.
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Molto bene oggi il mio tuffo nel passato scolastico.
Ho promesso di mandare materiale a chi lo vuole.
Mi scuso per eventuali ritardi: ho la posta elettronica inceppata.
Appena riceverò le richieste, risponderò mandando quanto mi si chiede.
Ovviamente sine pecunia.
Disprezzo quanti vanno in televisione a pubblicizzare i propri libri con la complicità del conduttore che ne dice ogni bene senza conoscerli.
Sono certo che quanti ricorrono a tali miserie vengono letti meno di questo mio blog
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