Sentite la geniale domanda dilemmatica di Draghi: “Volete la pace o il condizionatore d’aria acceso?”. Riferito al prossimo caldo estivo.
Secondo tale dilemma il condizionatore d’aria acceso, mentre rinfrescherebbe chi lo accende, fomenterebbe, ossia riscalderebbe la guerra.
Di fatto il condizionatore d’aria estivo trascina microbi e freddo che favoriscono il virus. Quindi non è un bene. Comunque ci si può rinfrescare in tanti altri modi durante i giorni nei quali fa molto caldo
Non vedo come la pace che è solo un bene, sez’altro un bene, possa non venire preferita al condizionatore d’aria.
Mi chiedo quale sia la logica di questa alternativa. Rispondo che è la logica del potere: dobbiamo rinunciare al gas russo secondo le superiori direttive extranazionali, quindi non si dice che in questo modo il prossimo inverno ci sarà la morte per freddo di tanti poveri se non avremo il gas per difenderci dal rigore nel lungo tempo che va da metà novembre a metà marzo almeno.
Noi dunque soffriremo il freddo per diversi mesi ma il grande beneficio sarà la sconfitta dei Russi che avranno pure commesso enormi atrocità, come ci fanno vedere da giorni a tutte le ore, ma non credo, anche se vogliono farcelo credere, che in questa guerra, come in ogni altra guerra, l’efferatezza sia stata tutta da una parte sola.
Quando da bambino domandavo a che cosa fossero servite le bombe atomiche, la risposta di tutti era: “alla pace”. Alcuni aggiungevano che erano servite a salvare tante vite umane. Come quelle gettate su Dresda a guerra praticamente finita.
Allora nessuno parlava di crimini di guerra. Eppure quegli ordigni fecero subito almeno centocinquantamila morti. Forse intendevano la requiem aeternam donata dalle bombe a queste vittime: bambini, donne e uomini.
Perciò dico a quanti continuano a mandare le armi funzionali ai massacri che questo invio deve finire e che bisogna indurre i massacratori di una parte e dell’altra a sedersi a un tavolo per trattare la pace.
Altro che condizionatori d’aria durante l’estate! Il dilemma di Draghi è del tutto fuorviante. Il popolo italiano lo ha capito: tanto è vero che una larga maggioranza è contraria alle sanzioni contro la Russia che il prossimo inverno provocherebbero forti disagi e tante morti qui in Italia.
Bologna 7 aprile 2022- ore 8, 55
giovanni ghiselli
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1236203
Oggi41
Ieri508
Questo mese2598
Il mese scorso13426
Nessun commento:
Posta un commento