Gli autori di commedie latine giunte fino a noi sono Plauto e Terenzio. Il primo conserva l' italum acetum lo spirito mordace dei fescennini e dalle atellane.Questi sales sarcastici vengono raffinati dalla cultura ellenica in una sorta di contaminatio non solo tra modelli greci diversi ma anche fra tradizioni differenti.
Vedremo in particolare l’Amphitruo con il tema del doppio, presente pure nelle Bacchides e nei Menaechmi, poi ci occuperemo del Miles gloriosus con le buffe vicende del gradasso fanfarone che si vanta millantando grandi imprese militari e amorose.
Seguirà lo studio di Terenzio che si avvale principalmente della lezione di Menandro accentuando rispetto al modello la gentilezza d'animo dei personaggi esemplari. Questi incarnano l’humanitas del circolo degli Scipioni contrastando il duro tradizionalismo catoniano.
Presenteremo tale dialettica culturale e politica attraverso gli Adelphoe che tratta di educazione dei giovani.
Vedremo il problema pedagogico anche nella commedia Heautontimorumenos che con il verso “ homo sum: humani nil a me alienum puto” ( 77) ci darà l’avvio per interrogarci su “che cosa è umano”.
Bologna 25 dicembre 2020 giovanni ghiselli
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