domenica 20 dicembre 2020

Festeggiare

Per molti fare festa significa mangiare di più. Capisco i denutriti e cerco di aiutarli, mentre addito al ludibrio pubblico gli obesi che mangiano troppo e si muovono poco tutti i giorni, poi in quelli solenni gonfiano smisuratamente il ventre a allargano spaventosamente l’insatiabilis rictus, il grugno ingordo, per ingozzarsi e rimpinzarsi senza pudore. E’ il loro modus vivendi. In questi giorni del discrimen extremum nei quali si decide il futuro, costoro devono affollare le città per comprare di tutto perché “se non si festeggia con un cenone pantagruelico almeno in 9, quante sono le grazie, che festa è?”. Dimenticano che le Cavrite" non possono essee obese, altrimenti sono dis-grazie.  

Io vedo che il sole ci regala ogni pomeriggio un minuto di luce in più e piango di gioia.

Il dies natalis solis invicti sia gaudioso per tutti voi cari lettori e complici miei

gianni

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