Non sono un negazionista riguardo al virus: anzi ho sempre proposto clausure molto restrittive e salutari, se non anche devote e sante come quelle delle monache nei conventi.
Tuttavia non ho grande fiducia nella vaccinazione per ora. Del vaccino non so niente e non dico niente, ma vedo che impiegarlo, ossia vaccinare gli umani è un’operazione che richiede perizia, ossia è un compito difficile e le soluzioni di tali compiti richiedono una scuola, una buona scuola che insegna a tutti ma non dà la stessa patente a tutti.
Michele Serra nella sua rubrica di oggi scrive un pezzo contro la retorica relativa al virus. Un articolo giusto sia pure un poco retorico anch’esso. C’è la retorica dell’antiretorica.
Allora voglio utilizzare una frase tutt’altro che retorica, anzi ironica e politica, una che ho imparato studiando e ho insegnato ai miei studenti. E’ la clausula di un capitolo famoso della Germania di Tacito..
I più bravi la ricordano ancora, da soli. Ai meno bravi la ricordo io ora: “Nam proximis temporibus triumphati magis quam victi sunt " ( 37, 5), infatti nei tempi più recenti hanno subito più trionfi che sconfitte. Si tratta dei Germani alternatamente vinti e vincitori negli scontri con i Romani da circa un paio di secoli rispetto alla composizione di questa monografia geo-etnografica e pure politica. Tacito ridicolizza i falsi trionfi di Domiziano[1].
Ebbene applico questa ironia a quanti, una prima volta in giugno e ora di nuovo, alzano trofei di vittoria sul virus vinto: “ Nam proximis temporibus triumphatum magis quam victum est”.
Ricordo che virus è una parola latina di genere neutro. Politica e anche grammatica elementare piuttosto che ingannevole retorica
giovanni ghiselli
p. s.
chi vuole una risposta a quanto mi scrive su facebook, mi mandi un messaggio sulla posta elettronica: g.ghiselli@tin.it
[1] Negli anni 83-85 Domiziano condusse campagne militari contro i Chatti, situati sulla riva destra del medio Reno. Il trionfo celebrato nell'83 viene ricordato anche da Svetonio ( Vita di Domiziano, 6).
In realtà queste campagne avevano rinforzato il confine renano dell'impero con la creazione degli agri decumates , ossia dei terreni sottoposti alla decima.
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