L’ indecenza della corruzione dei bambini (pedofthorá) attraverso la pubblicità
Ascriverei alla corruzione dei bambini il loro impiego nelle menzogne della pubblicità. C’è una bambinella che cerca di mimare Cappuccetto rosso e dice bugie con un tono disgustosamente sdolcinato. Questo è lo spettacolo più repellente, ma non mancano altri bambini pagati per dire cose di cui niente sanno. E’ una celebrazione della falsità, dell’inganno e dell’imbroglio.
Almeno i minori dovrebbero esserne esentati. Chiedo una legge che li tuteli da tanta trivialità.
giovanni ghiselli
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