Quando ero bambino, creatura ingenua e raggirabile da parte di cicchessia, credevo a quanti dicevano che il 21 dicembre inizia l’inverno. Di fatto in questi giorni sta crescendo il tempo della luce che porta gioia e salvezza. Perciò una volta si festeggiava il dies natalis solis invicti. Stiamo andando, infatti, un poco ogni dì, verso la primavera. Dopo sei mesi di calo, questa crescita di luce, bene salvifico e rallegrante, è un segno di resurrezione del sole e della vita. Il sole è nel visibile quello che è Dio nell’intellegibile.
Le persone buone, use a osservare il cielo, vedono questi segni di rinascita e li salutano benedicendoli, ringraziando l’Artista creatore. I tellurici negatori del cielo, invece, continuano a credere che stia cominciando l’inverno, e per coerenza di ottusità, sostengono che il 21 giugni princìpi l’estate proprio quando essa comincia a declinare con il bene della luce che si abbassa ogni giorno, mentre si allungano tutte le ombre aduggiando la gioia e la vita.
B
gianni
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