La commedia greca, corso per il primo periodo (ottobre 2021) su 10 lezioni.
Sono arrivate a noi le commedie di due autori: quelle di Aristofane, della commedia antica, e i drammi non tutti interi di Menandro della commedia nuova.
Aristotele afferma che la commedia “vuole imitare uomini dappoco, tanto da incarnare il ridicolo che "è qualche cosa di sbagliato e una deformità senza dolore né danno (Poetica, 1449a).
Aristofane attribuisce gli sbagli ai demagoghi guerrafondai, ai giudici prepotenti, a Socrate quale maestro di corruzione, a Euripide che ha tolto ogni grandezza alla tragedia e ai suoi personaggi tutt’altro che eroici.
La commedie di Menandro, scritte dopo il tramonto della democrazia, non presentano la critica politica ma si limitano a quella morale relativa ai rapporti umani all’interno della famiglia.
Con questo autore nasce il dramma borghese che avrà un seguito nella commedia latina, poi in quella europea.
La commedia nuova insegna tuttora le buone maniere dell’uomo educato e umano.
giovanni ghiselli
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