NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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martedì 19 ottobre 2021

Alcune altre finezze dell’impressionista della letteratura Marcel Proust

Da I Guermantes

 

“La duchessa di Guermantes portava la testa nobilmente all’indietro perché, pur essendo davvero una gran dama, posava anche un npo’ alla gran dama” p. 566

Commento Uno che posa a quello che è, evidenzia  quello che è, recita se stesso. 

“In quelle ore mondane abitavo la mia epidermide” a scapito della vita interiore che si assopiva. 570

Per i Guermantes “la bontà della sua famiglia, non meno che quella d’un vino consisteva esattamente nella sua antichità”  573.

“L’aristocrazia, in quella sua costruzione pesante, dalle rade finestre che lasciano entrar poca luce, mostra la stessa mancanza di slancio, ma anche la stessa potenza cieca e massiccia dell’architettura romanica: rinchiude tutta la storia, la mura in sé, la mortifica” 581. C’è una contraddizione con quanto ha scritto su Saint Loup.

“Que famoso lusso in cui i Guermantes, ricchi o mezzo rovinati, eccellavano  nel far partecipare gli amici, non era soltanto un lusso materiale, ma anche una dovizia di parole cortesi, di atti gentili, tutta un’eleganza verbale alimentata da un’autentica ricchezza interiore” (590)

“I gran signori sono quasi le sole persone dalle quali si può imparare come dai contadini: la loro conversazione si adorna di tutto ciò che riguarda la terra, le abitazioni come erano abitate una volta, le antiche usanze, tutto ciò che il mondo del denaro ignora profondamente” 595

“Noi siamo attirati da ogni vita che ci rappresenta qualche cosa d’ignoto, da un’ultima illusione da distruggere” 613

 

Commento mio

Siamo spesso attirati da donne la cui presenza dopo qualche tempo ci annoia. Le incantatrici non riescono a incantarci per lungo tempo.

Quando se ne vanno magari le rimpiangiamo, finché maturando ci rendiamo conto che è stata una fortuna, per loro e per noi, che ci abbiano lasciati

 

“Il duca esclamò con voce terribile: Oriane, che cosa stavate per fare, sciagurata? Avete tenuto le scarpe nere! Con un vestito rosso? Correte su svelta, a mettervi le scarpette rosse! O meglio-disse al valletto-dite immediatamente alla cameriera della signora duchessa di portar giù un paio di scarpe rosse” 644


Bologna 19 ottobre 2021 ore 16, 41

giovanni ghiselli


p. s.

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