Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando all’università di Foggia, ha raccomandato ai giovani di mettersi in gioco accettando il rischio.
Aggiungo io alcune altre parole che avrebbe dovuto dire il Presidente stesso per rendere compiuto e logico il suo appello alle ragazze e ai ragazzi.
“Il gioco è sporco- avrebbe dovuto aggiungere- siccome i concorsi sono in buona parte truccati se danno accesso a posti di potere pagati bene.
Il rischio di essere posposti a persone meno brave ma dagli appoggi forti è tanto grande che molti di voi sono scappati all’estero perché le loro qualità e capacità venissero valorizzate. Come Presidente della Repubblica che è res populi, vi prometto che resterò in carica per eliminare dalle istituzioni questo aspetto mafioso”.
Questa reticenza è un’omissione grave e mi sono sentito in dovere di colmarla con questa breve chiosa.
giovanni ghiselli
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