Già docente di latino e greco nei Licei Rambaldi di Imola, Minghetti e Galvani di Bologna, docente a contratto nelle università di Bologna, Bolzano-Bressanone e Urbino. Collaboratore di vari quotidiani tra cui "la Repubblica" e "il Fatto quotidiano", autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re, Antigone di Sofocle; Medea, Baccanti di Euripide; Omero, Storiografi greci, Satyricon) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova)
martedì 19 ottobre 2021
Il mercato prima di tutto.
Nei Cavalieri di Aristofane rappresentato per la prima volta nel 424 c’è una competizione tra due personaggi ignobili: Paflagone e Agoracrito. Cercano il favore del popolo esibendo ciascuno la propria ignoranza e volgarità.
Il salsicciaio Agoracrito prevale sul cuoiaio Paflagone vincendo l’ignobile gara. I suoi sostenitori lo incoraggiano dicendogli: " grazie a te, tutto può diventare oggetto di mercato" (v. 176).
Si pensi alla globalizzazione, al PIL che deve crescere a tutti i costi, anche se fa crescere l’inquinamento con i conseguenti danni per la salute umana, e così via.
Le esigenze del mercato e della finanza al di sopra di tutto
giovanni ghiselli
p. s
Oggi 19 ottobre 2021 dalle 18 alle 20 presenterò questa commedia politica ai miei 12 allievi della Primo Levi
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