martedì 12 ottobre 2021

I luoghi dove si prefigurava il destino.

Pesaro e Moena sono i luoghi dove albergai fanciullo e vidi l’inizio dei miei dolori e pure delle mie gioie. Ci sono paesi dove le nostre radici si immergono e torcono le loro ramificazioni che traggono ancora succhi vitali da quei terreni ora anche della memoria: la strada panoramica pedalata con voglia di vincere dal porto di Pesaro a Gabicce alta sul mare, o il prato tra Moena e Sorte dove andavo a cogliere i colchici da portare in via Damiano Chiesa alla bambina bruna bruna di cui ero innamorato nei primi anni Cinquanta. Voglia di amare non contraccambiata. Feci una gara di corsa in sua presenza, contro ragazzi più grandi di me. Vinsi la gara ma non vinsi lei. Tornare là significa ricevere altro nutrimento per l’identità e la consapevolezza non solo di come eravamo ma anche di come siamo diventati dopo tanti decenni. Vediamo come le prefigurazioni di allora sono si sono concretizzate in fatti reali della nostra vita: le tante donne amate e amanti, brune quasi tutte, sparite ben presto, poi la mentalità agonistica con l’eterno tentativo, or sì or no riuscito, di primeggiare. Forse nemmeno la morte potrà farci dimenticare quei luoghi e cancellarne i ricordi a loro associati. Bologna 12 ottobre 2021 ore 11, 36 giovanni ghiselli p. s Statistiche del blog Sempre1172307 Oggi40 Ieri271 Questo mese3052 Il mese scorso6805

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