Il cibo immeritato porta a una meritata obesità. Lo capiscono anche alcuni animali.

Il cibo immeritato, ossia ingozzato senza la fame, senza il condimento costituito dal movimento impegnativo del corpo, con il volgere di poche stagioni conduce a quella meritata vecchiezza precoce, valetudinaria, vergognosa che vediamo negli obesi. Quindi si compie davvero quanto il Coro dell’Eracle di Euripide presenta come ipotesi auspicata: “Se gli dèi avessero intelligenza e sapienza (xuvnesi"-kai; sofiva) riguardo agli uomini, donerebbero una doppia giovinezza (divdumon h{ban) come segno evidente di virtù a quanti la posseggono, ed essi, una volta morti, di nuovo nella luce del sole (eij" aujga;" pavlin aJlivou), percorrerebbero una seconda corsa, mentre la gente ignobile avrebbe una sola possibilità di vita” (vv.661-669). Non c’è bisogno di morire e rinascere per tenersi in ottima forma durante il volgere di centinaia di stagioni: bisogna fare molto moto, studiare tanto, amare assai, lavorare sempre, e mangiare solo il necessario per compiere volentieri questi magnifici doveri quotidiani. Bologna 14 ottobre 2021 ore 18, 43 giovanni ghiselli p. s Statistiche del blog Sempre1172890 Oggi167 Ieri248 Questo mese3635 Il mese scorso6805