L’appetito disonesto.
Leggo su “la Repubblica” di oggi, 15 ottobre 2021, a pagina 16, questo titolo: “Regeni, processo azzerato. La famiglia: “Premiata la prepotenza egiziana”.
Questo è vero ma non risale alla causa di tale azzeramento e degli altri sconti e favori che da tempo il potere egizisano riceve dai Palazzi del potere italiano mentre il popolo ha manifestato più volte solidarietà con la famiglia del ragazzo ucciso e con l’altro ragazzo, l’universitario dell’alma mater, tenuto in carcere da tanti mesi.
La causa più vera e quasi mai denunciata sono gli affari che intercorrono tra Egitto e Italia.
Quanti ne traggono profitto non vogliono che tale business finisca. E’ “l’appetito disonesto de l’aver” che toglie quel diritto alla giustizia che tutti dovrebbero avere.
Ha scritto bene Machiavelli nell’Asino
“Voi, infelici assai più che non dico,
gite cercando quel paese e questo,
non aere per trovar freddo od aprico
ma perché l’appetito disonesto
de l’aver non vi tien l’animo fermo
nel viver parco, civile e modesto;
e spesso in aere putrefatto e infermo,
lasciando l’aere buon, vi trasferite;
non che facciate al viver vostro schermo.
Noi l’aere sol, voi povertà fuggite,
cercando con pericoli ricchezza,
che v’ha del bene oprar le vie impedite” (VIII e ultimo capitolo)
Bologna 15 settembre 2021 ore 17, 17
giovanni ghiselli
p. s.
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