Favrmaka e farmakoiv
Oggi il chiarissimo professor Bassetti ha detto che non c’è nulla di strano se d’ora in poi dovremo vaccinarci ogni sei mesi. Ho pensato che così diventeremo tutti dei recipienti pieno di vaccino.
I vaccini obbligatori che ci inocularono da bambini non si sono ripetuti ogni sei mesi per anni. In questi ultimi nove mesi ne ho già presi tre nel mio sangue: uno in aprile, uno in luglio, uno in dicembre. Si parla già di una quarta dose.
Se dovremo vaccinarci decine di volte, da ricettori di favrmaka diverremo farmakoiv, medicine umane.
Per quale ragione non viene riconosciuto il fatto che i vaccini finora trovati, se pure hanno ottenuto qualche risultato, non sono stati in grado di debellare questo flagello e bisogna cercare altro?
Perché questi “Moderna” etc. garantiscono lucri a chi li ha prodotti e li vende. Il primo che mi hanno inoculato, mi pare si chiamasse Astrazeneca, è sparito perché costava meno e limitava i profitti della vendita.
Nell’ Edipo re di Sofocle c’è la Sfinge dal canto variopinto (hJ poikilw/do;" Sfivgxv, v130) che costringeva i Tebani a guardar/quello che si trovava lì tra i piedi- to; pro;" posi; skopei'n- e
a non guardare oltre.
Il canto variopinto è la propaganda giornaliera della pubblicità.
La cagna cantatrice (hJ rJayw/do;" kuvwn Edipo re, v.391 ) aveva impedito per anni la ricerca dell’assassino di Laio.
Sarà Edipo a sconfiggere per la seconda volta la Sfinge, a non fermarsi nella ricerca, quindi a trovare il regicida e parricida in se stesso, divenendo farmakov", medicina umana di Tebe con l’allontanarsi dalla città.
Bologna 9 gennaio 2022 ore 17, 11
giovanni ghiselli
Nessun commento:
Posta un commento