La nostra Repubblica è sommersa nei debiti. I creditori possono ricattarla e imporle quello che vogliono. Perciò i cosiddetti grandi elettori e i loro partiti possono risparmiarsi, e soprattutto non imporre a noi, la sceneggiata della scelta del presidente. Non verrà scelto ma fatto eleggere da pressioni esterne al nostro Stato.
Il potere fortissimo dei creditori stranieri farà eleggere chi ha già meritato assai, non poco. Sarà un presidente emerito già appena insediato. E una volta eletto si darà da fare per non demeritare mai alzando la testa più di quanto gli sia consentito. Se non vorrà fare la brutta fine dei pochi politici che ci hanno provato.
Bologna 21 gennaio 2022 ore 16, 44
giovanni ghiselli
p.s
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