Elogio della trasgressione di Eva. Una disobbedienza santa.

 

Aggiungo ai luoghi comuni sulle donne  ripetuti ieri per la milionesima volta questa mia alta valutazione di Eva della Genesi.

Credo che possa suscitare qualche pensiero nuovo.

 

Eva è punita perché voleva accrescere la sapienza propria  e quella di Adamo.

 

“Il signore Dio diede questo comando all’uomo: “tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” (Genesi, 2, 6)

 

Quindi tolse una costola all’uomo e plasmò la donna.

 

La creazione senza la donna è cosa contro natura.

 

Il serpente disse alla donna. “Dio sa che quando voi ne abbiate mangiato, si apriranno i vostri occhi, e diventerete come Dio conoscendo il bene e il male”.

“La donna vide che l’albero era buono , gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza”

Eva dunque desiderò mangiare il frutto che infondeva sapienza e ne mangiò e convinse anche Adamo a farlo.

Dio allora maledisse il serpente, poi la donna: “con dolore partorirai i figli, verso tuo marito ti porterà il tuo istinto ma egli ti dominerà”.

Quindi maledisse anche l’uomo  (Genesi,   3, 22)  

 

“Dio vieta la conoscenza, perché essa porta alla potenza, rende simili a Dio” (Nietzsche, Frammenti postumi autunno 1887).

 

Ogni potere cerca di limitare la conoscenza dei sudditi.

 

Bologna 9 marzo 2023 ore 11, 36. giovanni ghiselli

p. s.

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Chi è davvero amico delle donne diffonda questa rivalutazione di Eva calunniata nei  secoli dei secoli.