sabato 18 marzo 2023

La cosa più bella. Aristotele e Saffo.

La cosa più bella secondo Aristotele è la generosità, non l’utile proprio

L’amor proprio nell’Etica Nicomachea di Aristotele

1169 a. L’uomo di valore preferirà godere intensamente per poco tempo piuttosto che debolmente per molto, e vivere in bellezza un solo anno piuttosto che molti anni in qualche modo, e compiere una sola grande e bella azione piuttosto che molte [25] piccole azioni. Certo, è questo risultato che ottengono coloro che sacrificano la propria vita: ciò che scelgono per sé è, quindi, qualcosa di grande e di bello. E darebbero la loro ricchezza purché gli amici ne acquistassero una più grande, giacché l’amico ottiene ricchezza, e lui ciò che è bello: per conseguenza, il bene più grande lo attribuisce a sé. E per quanto riguarda onori e cariche [30] è la stessa cosa: li lascerà, infatti, tutti all’amico; questo è bello per lui e degno di lode. Per conseguenza, è giusto che sia giudicato uomo di valore, dal momento che preferisce ciò che è bello ad ogni altra cosa. Ed è possibile che egli lasci all’amico anche le azioni, e può essere più bello per lui offrire all’amico l’occasione di agire, piuttosto che agire lui stesso.

Quindi, in tutte le cose [35] degne di lode l’uomo di valore, manifestamente, attribuisce a se stesso la parte maggiore di ciò che è bello. [1169b] In questo modo, dunque, si deve essere "egoisti", come s’è detto: ma non bisogna esserlo come lo è la massa.

35. ™n p©si d¾ to‹j

™paineto‹j Ð spouda‹oj fa…netai ˜autù toà kaloà plšon

nšmwn. oÛtw mn oân f…lauton enai de‹, kaq£per e‡rhtai·

æj d' oƒ pollo…, oÙ cr».

 

Cfr. la cosa più bella secondo Saffo

"La cosa più bella"(fr.27aD):

"alcuni una schiera di cavalieri, altri di fanti,

altri di navi dicono che sulla terra nera

sia la cosa più bella, io quello

che uno ama.

 

Ed è facile assai rendere questo

comprensibile a ognuno: infatti quella che di gran lunga superava/

nella bellezza gli esseri umani, Elena, dopo avere lasciato il marito/ che pure era il più valoroso di tutti

 

andò a Troia navigando

e non si ricordò per niente della figlia

né dei suoi genitori, ma Cipride la

trascinò, in preda all'amore.

…..

……

Anche a me ora ha fatto ricordare

di Anattoria assente.

 

Di lei ora vorrei vedere l'amabile

passo e il fulgido scintillio del volto

piuttosto che i carri dei Lidi e i fanti

che combattono nell'armatura". Strofe saffiche

Bologna 18 marzo 2023 ore 10, 50 giovanni ghiselli

p. s.

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