venerdì 17 marzo 2023

Lo studio serio richiede tanto tempo libero.


 

Nelle Supplici di Euripide (del 422) l'araldo tebano mandato da Creonte, il dispotico re della pessima povli~,  ribatte al manifesto democratico di Teseo  il re dei liberi Ateniesi, dicendo che il governo assoluto di un solo uomo non è male: infatti il monarca esclude i demagoghi, i quali, gonfiano la folla con le parole, e la volgono di qua e di dove vogliono loro che mirano al profitto, ciascuno al proprio.  Del resto come potrebbe pilotare uno Stato il popolo che non è in grado di padroneggiare un discorso?

Chi lavora la terra non ha tempo né per imparare né per dedicarsi alle faccende pubbliche:" oJ ga;r crovno" mavqhsin, ajnti; tou' tavcou", -kreivssw divdwsi (vv. 419-420), è infatti il tempo che dà un sapere più forte, invece della fretta.

La preparazione culturale dunque necessita di tempo non occupato  dal lavoro, quindi  una discreta disponibilità economica . I poveri sono condannati all’ignoranza e pochissimi di loro sanno  sottrarsi a tale condanna.

Al tempo del centro sinistra c’era il “presalario” che, almeno qui a Bologna,  assegnava un posto confortevole in un buon collegio e un po’ di denaro. La condizione di vita di uno studente studioso  era più agiata di quella di un lavoratore precario  odierno.

 

Isocrate nell’Areopagitico del 356 a. C. scrive che l'età giovanile, è quella della torbidezza spirituale e che la paideiva va conformata ai mezzi di cui ciascuno dispone. L’Areopago nella pienezza dei suoi poteri indirizzava  i più poveri all'agricoltura e al commercio:" ejpi; ta;" gewrgiva" kai; ta;" ejmporiva"" (Areopagitico, 44), mentre  gli abbienti si dedicavano alla ginnastica, all’ ippica, alla caccia, e alla filosofia.  Questa istituzione esercitava la nomofulakiva -custodia delle leggi-,  aveva diverse funzioni di controllo ed era la roccaforte della classe abbiente. Efialte e Pericle succeduti a Cimone nel 661 ne ridussero i poteri.

 

Da queste parole di Isocrate qui si capisce bene che studiare e fare sport sono privilegi. Chi li considera fatiche non se ne intende.

 

Bologna 17 marzo 2023 ore 18, 06 giovanni ghiselli

p. s.

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