Interessante è il significato diverso del verbo hjduvnw in Platone e Aristotele. Questo verbo ha la stessa radice hJd- di hjduv~, piacevole, dolce e significa “rendo piacevole, addolcisco, condisco”. In alternanza con aJd- la radice dà luogo ad ajndavnw, piaccio. La radice indoeuropea *suad- che in greco ha dato Fad- il latino dà suad- da cui suavis, suadeo, persuadeo. L’esito inglese è sweet, quello tedesco süss.
Fatta questa premessa, sentiamo i due filosofi greci nominati sopra.
Nella Repubblica di Platone, Socrate manifesta la sua diffidenza nei confronti di tutta la poesia che non consista in “inni agli dèi” ed “elogi dei buoni”. Il maestro di Platone attacca in particolare la Musa drogata (th;n hjdusmevnhn Mou`san, 607) dei canti lirici o epici che insediano piacere e dolore nel trono della città.-hJdusmevnh è il participio del perfetto medio passivo di hjduvnw. Dunque Musa drogata, o dolcificata. Sicché nella polis regneranno il piacere -hJdonhv- e il dolore –luvph- invece della legge- ajnti; novmou- e del logos – kai; tou` lovgou- (607a)
Quindi ricordo anche un passo della Poetica di Aristotele :"La tragedia è dunque imitazione di azione seria e compiuta (mivmhsi~ pravxew~ spoudaiva~ kai; teleiva~) che, con una certa estensione e con parola ornata (hJdusmevnw/ lovgw/) di attori che agiscono e non attraverso un racconto, per mezzo di pietà e terrore, compie la purificazione da tali affezioni"(di j ejlevou kai; fovbou peraivnousa th;n tw'n toiouvtwn paqhmavtwn kavqarsin, 1449b, 28). Qui hJdusmevnw, sempre il participio perfetto di hJduvnw, anche con funzione di aggettivo ma in dativo, non può avere il significato negativo che gli dà Platone.
Dunque una parola uscendo dal vocabolario può prendere significati vari e diversi tra loro. Succede anche a noi persone quando se cambiamo ambiente e ruolo
Per tradurre il brano di un autore è necessario avere la visione d’insieme della sua opera e per giunta ci vuole intuizione.
Conoscere le regole grammaticali e le etimologie dunque è necessario ma non basta. Il greco per essere capito e amato richiede del genio.
Bologna 12 marzo 2023 ore 20, 12 giovanni ghiselli
p. s.
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Ora vado a correre per completare il mio dovere. Sto bene. Ma sono stati necessari 78 anni e 4 mesi di intelligenza, disciplina e fortuna.
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