venerdì 31 marzo 2023

Le occupazioni dei Licei.


 

Poco fa c’era in televisione un cronista che intervistava tre studenti del liceo Copernico di Bologna occupato.  Due ragazzi e una ragazza dalle istanze plausibili. Tuttavia il loro procedimento era logico-astratto, non coglieva sempre il centro dei problemi.

Comunque anche troppo bravi data l’età, soprattutto la ragazza, Viola.

 

Cerco di fare e dare chiarezza su due parole chiave del dibattito.

Una è merito. Devo dire che non è cosa brutta. Certo va attribuito a chi fa meglio dove e quando le condizioni di partenza sono uguali per tutti. Chi si impegna di  più, impara di più, chi è più generoso, intelligente, creativo, va ricompensato riconoscendone i meriti. Va additato come esempio.

Se tali qualità non vengono riconosciute e premiate, allora primeggiano i raccomandati e gli avvantaggiati in partenza.

 

L’altra parola è umiliazione che il ministro Valditara ha definito “un fattore fondamentale della crescita”.

Una definizione contraria alla verità effettuale, logica e linguistica. Umiliazione è mortificazione, interramento--cfr. humus-, è in definitiva sepoltura. Questa improvvida, sconsiderata uscita del ministro umilia lui stesso rivelandone le carenze etiche, educative e linguistiche.

Bologna 31 marzo 2023 ore 10, 30

giovanni ghiselli

p. s.

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