NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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venerdì 17 marzo 2023

Un’altra testimonianza sulla scuola di classe si trova nel Protagora di Platone.


 

Il sofista Protagora, personaggio eponimo del dialogo platonico, dice che i più benestanti ricevono insegnamenti per tutta la vita. Bisogna dire molto per tempo al bambino quello che è giusto o ingiusto, bello o brutto, santo o empio. Il piccolo deve obbedire altrimenti va corretto già dai familiai  e raddrizzato come se fosse un legno storto e curvo (Protagora, 325d)

In seguito i bambini vanno a scuola dove imparano la buona condotta, a leggere e a scrivere, poi iniziano a leggere i buoni poeti che danno buoni insegnamenti e propongono modelli di personaggi antichi da imitare. Imparano anche a suonare la cetra in modo che le anime degli scolari si adattino ai ritmi della musica ed essi diventino più miti, armonici,  ordinati e valenti nel parlare e anche nell’agire-crhvsimoi eij~ to; levgein te kai; pravttein- (326b).

 Infatti tutta la vita dell’uomo ha bisogno di ritmo e armonia buoni - pa`~ ga;r oj bivo~ tou` ajnqrwvpou eujriqmiva~ kai; eujarmostiva~ dei`tai-. Poi i ragazzi vanno dal maestro di ginnastica affinché i loro corpi stando meglio possano prestare servizio al pensiero-i{na ta; swvmata beltivw e[conte~ uJperetw`si th`/ dianoiva/, ed essi non si comportino vilmente nelle guerre o in altro dia; th;n ponhrivan tw`n swmavtwn (326 c) per il cattivo stato dei fisici trascurati.

 

Non tutti del resto possono seguire tale curriculum ma solo oiJ mavlista dunavmenoi quelli che hanno maggiori possibilità,  e queste le hanno i più ricchi-mavlista de; dunantai oiJ plousiwvtatoi-.  I loro figli cominciano a frequentare la scuola prima degli altri e la lasciano più tardi.

Quindi devono conformare la propria vita alle leggi della povli~, le leggi politiche come politica è stata la scuola. Devono vivere kata; paravdeigma secondo la norma non eijkh`/, a casaccio e a capriccio. Chi diverge dalle norme  nel comandare e nell’obbedire e si fuorvia, va raddrizzato con le pene giuste  poiché la giustizia raddrizza -wJ~ eujqunouvsh~ divkh~ (326e)-

 

Bologna 17 marzo 2023 ore 19, 48 giovanni ghiselli.

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