Leopardi nello Zibaldone (3474) pone questa domanda retorica su Socrate: “ che altro era ne' suoi concetti se non un sofista niente meno di quelli da lui derisi?”
Socrate nella difesa scritta da Platone risponde a siffatta accusa, che evidentemente girava nell’Atene di quegli anni. Il vecchio maestro dice ai giudici e ai cittadini presenti al processo che i suoi accusatori sostengono tra l’altro, che il loro accusato è un abile parlatore, tanto abile da essere tremendo nell’eloquio deino;~ levgein-(Platone, Apologia di Socrate 17 b).
Socrate risponde a questa critica dicendo che se essere parlatore terribilmente bravo significa dire la verità, in questo caso lui lo è.
La verità infatti è terribile per chi poco o nulla di vero dice come questi calunniatori che lo accusano di essere un um uomo empio e di corrompere i giovani . Costoro fanno discorsi e pronunciano parole abbellite, mentre lui l’accusato, non usa parole ornate dal trucco lovgou~ kekosmhmevnou~, bensì, chiarisce subito: “ascolterete da parte mia discorsi detti alla buona, con i termini che capitano: “ajll’ ajkouvsesqe eijkh`/ legovma toi`~ ejpitucou`sin ojnovmasin- (17c).
Tuttavia, aggiunge più avanti, sarete pungolati. Poiché mi trovo messo da un dio accanto alla nostra polis come vicino a un cavallo grande e di razza, ma piuttosto pigro a causa della sua mole e bisognoso di essere stimolato da un tafàno (30c-31a).
Bologna 24 marzo 2023 ore 18, 13
giovanni ghiselli
Oggi è un anniversario per me: il 24 marzo del 1969 mi laureavo a Bologna; in aprile e maggio feci un paio di supplenze a Pesaro, poi in ottobre ebbi la nomina a tempo indeterminato a Carmignano di Brenata. Poi Imola, poi sono tornato Bologna, la città meglio dove si vive meglio tra quante ne ho conosciute.
Ho fatto quello che dovevo, quello per cui sono nato nel novembre del 1944.
Ho stimolato e pungolato i giovani di buona razza spirituale che avevano bisogno di essere informati, corretti, educati per fare il meglio che potevano.
Sono contento di potere rivendicare a me stesso quello che Platone ha scritto di Socrate
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Il mese scorso9890
Ho fatto e tuttora faccio il tafàno che sprona e punge non solo parlando ma anche scrivendo.
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