Non solo il mare ma tutta la vita del globo terracqueo e dell’intero universo è attraversata, talora turbata e perfino sconvolta da correnti, flussi, onde, movimenti insomma, che spostano appunto, o sommergono, talvolta annientano non solo le cose ma pure le forme, i concetti, le categorie con le quali crediamo di potere sistematizzare e perfino immobilizzare la vita.
Pirandello ha scritto: “In certi momenti tempestosi , investite dal flusso, tutte quelle nostre forme fittizie crollano miseramente; e anche quello che non scorre sotto gli argini e oltre i limiti, ma che si scopre a noi distinto e che noi abbiamo con cura incanalato nei nostri affetti, nei doveri che ci siamo imposti, nelle abitudini che ci siamo tracciate, in certi momenti di piena straripa e sconvolge tutto” Queste parole si leggono nel saggio L’Umorismo del 1908 (Parte Seconda, V) e si trovano qusi identiche nel romanzo I vecchi e i giovani (II, 2) Si tratta dunque di un topos pirandelliano.
Mi è venuto in mente nel vedere i patetici tentativi dei ministri di incanalare nel loro interesse, che significa non perdere il potere, una ecatombe di esseri umani annegati nel mare davanti alla costa calabra senza che sia stato fatto di tutto per salvarli.
Ci sono stati errori, negligenze, sottovalutazioni dei pericoli e scarsa cura di tante vite umane, difetti tutti gravi e irrimediabili, però sarebbe stato possibile riconoscere questi difetti, chiedere scusa ai parenti dei morti, andare ad abbracciarli e piangere con loro, invece di rimanere raggruppati insieme e blindati facendo la faccia feroce e recitando luoghi comuni avulsi dalla tragica vicenda costata la vita a bambine, bambini, uomini e donne. No: i ministri non hanno sentito il dovere di scusarsi perché hanno compiuto egregiamente il loro dovere e continueranno a fare tutto sempre con ogni riguardo per le vite umane. Bravi davvero!
Se non hanno errato questa volta non sbaglieranno mai.
Io sono con i parenti delle vittime a partire dalle madri superstiti che hanno i loro figli gridare aiuto più volte invano, e morire.
Non lo dimenticheranno mai. Anche per tanti di noi non sarà facile dimenticare.
Bologna 10mmarzo 2023 ore 20, 04 giovanni ghiselli
Il catalogo è questo
Sempre1332015
Nessun commento:
Posta un commento