venerdì 30 luglio 2021

A proposito di “legittima difesa”.

 


 

Al babbo megarese che vuole vendere le sue figliole  come porcelline e ne porge una bella grassa in mano a Diceopoli, il protagonista degli Acarnesi di Aristofane  obietta che la maialina non è sacrificabile –oujci; quvsimov" ejstin,  perché non ha la coda- kevrkon oujk e[cei (785).

Bisognerebbe sempre usare questo tipo di obiezioni sacastiche a quanti cercano di giustificare un assassinio. Quando per coonestare l’ omicidio di un uomo in fuga si invoca la “legittima difesa”  si dovrebbe obiettare: l’hai ammazzato come si può fare con un cane arrabbiato, o una iena, eppure questo morto kevrkon oujk e[cei, non ha la coda.

 

giovanni ghiselli.

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