Menelao
Che cosa soffri? Quale malattia ti distrugge? “tiv crh`ma pavscei" ; tiv" s j apovllusin novso" ;”
Oreste
L’intelligenza, poiché so bene di avere compiuto azioni orrende. “hJ suvnesi" ‘, o{ti suvnoida deivn j eijrgasmevno"” (Euripide, Oreste, 395-396) .
Questo vale per tutti i malfattori, anche per quanti la giustizia terrena si lascia sfuggire o assolve ingiustamente.
Come Oreste assolto dall’Areopago dopo la difesa faziosa di Apollo il quale ha sostenuto che la madre nel generare i figli conta poco, sicchè ammazzarla non è un misfatto grave, non è nemmeno un misfatto vero e proprio.
La madre non è indispensabile asserisce Febo:"ne è qui testimone la figlia di Zeus Olimpio, la quale non venne nutrita nelle tenebre di un utero, ma è come un virgulto (e[rno~) che nessuna dea avrebbe potuto partorire"(Eschilo, Eumenidi, vv.664-666).
Il voto finale è di Atena, ed è assolutorio:"io aggiungerò questo voto a quelli in favore di Oreste: infatti madre non c'è che mi abbia generato, approvo il maschio in tutto, tranne farmi sposare, con tutto il cuore sono tutta del padre"(vv.735-738).
La conseguenza di tale parzialità della dèa che presiede il tribunale è che: " vince Oreste se viene giudicato con egual numero di voti"(v.741). In effetti, eseguito il conteggio, Atena proclama l'assoluzione di Oreste:"quest'uomo è assolto dall'accusa di omicidio:infatti il numero dei voti è uguale"(vv. 752-753).
E' dunque il calculus Minervae un voto assolutorio che determina l'innocenza di Oreste ed è a fondamento dell'aforisma giurìdico "in dubio pro reo ".
Questo post intende condannare ancora una volta il razzismo più odioso che contrappone i maschi alle femmine sostenendo che uno dei due generi è superiore all’altro e deve predominare, preponderare e prevarucare. Contro i maschilisti antichi e moderni e pure contro le recenti nemiche dei maschi. Io considero le persone donne e uomini. In questo caso Euripide prima di Eschilo.
giovanni ghiselli
giovanni ghiselli
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