domenica 4 luglio 2021

Donne vere o statue di piazza?

L’ex regina Margherita chiama l’ex regina Elisabetta “poor shadow, painted- L.  pingere-picta- queen” (Riccardo III, IV, 4, 83), povera ombra, regina dipinta.

 

Nell’Elettra di Euripide il coro, composto da contadine argive, considera Elena regina di Sparta pollw`n kakw`n aijtivan (v. 213) causa di molti mali. Oreste ne svaluta pure la bellezza: le carni vuote di intelletto, dice, sono ajgavlmat j ajgora`~ (v. 388), statue di piazza.

 

A volte mi chiedo se le storie d’amore che ho raccontate, in particolare, le tre più felici, quelle con Elena, Kaisa, Päivi, non siano stati dei sogni. Belli assai, ma soltanto dei sogni raccontati per consolazione mia, o per burla dei lettori, e le immagini di queste  ragazze le ho ricavate da tre statue della piazza di Debrecen dove mi aggiravo tacito solo e senza compagnia. Oppure dalle donne  raffigurate nei quadri del Museo dove mi recavo sperando di consolare la mia desolazione.

 

gianni

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