Il pianto di morte di Chiara come quello di Sana, se è stata uccisa , come quello dei figli di Medea, è l’eco di tutti i pianti di noi mortali dall’inizio del mondo. Ci tocca tutti e non dovremmo gioire per una partita di calcio vinta o soffrire per un’altra persa.
Le morti e pure la sofferenze dei giovani, la loro mancata educazione, il loro imbarbarimento sono le sconfitte vere per le quali dovremmo provare dolore.
Viceversa sarebbe una vittoria davvero olimpica e foriera di gioia autentica potere aiutare i nostri figli a crescere belli, buoni e contenti.
gianni
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