La massa lasciata senza difese culturali viene autorizzata e incoraggiata nei suoi vizi e debolezze, innanzitutto nell’incapacità di pensare e parlare, dai miti negativi lanciati e propagandati dalla televisione. Queste favole illusorie devono annientare il pensiero critico di chi non legge gli autori accrescitori del logos e del pathos.
La volgarità e il servilismo sono funzionali alla prepotenza e ai lucri di chi ha il potere.
Vengono messi sulla ribalta e illuminati i personaggi via via funzionali agli scopi di chi dirige la farsa. Questi strumenti di chi guida tali sceneggiate macabre o grottesche possono essere santificati da morti o strapagati da vivi, secondo gli interessi di chi comanda. Il regista vuole la conferma del suo potere e dei suoi lucri.
gianni
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