Leggo su “la Repubblica” 29 luglio 2021 due pezzi che mi spingono a schierarmi
A pagina 5 di Bologna cronaca potete trovare: “Una villa sui Colli bolognesi” (sic! con la maiuscola, colli che non arrivano a 300 metri). “Una sudentessa minorenne che finisce in ospedale per overdose (…) Un’inchiesta delicata, che parte subito e sottotraccia, per chiarire i contorni di un giro di droga e di spaccio che coinvolge i ragazzi giovanissimi tra i 16 e i 18 anni di quella che si potrebbe definire la “Bologna bene” che s’incontra fuori porta San Mamolo” (p. 5 di Bologna Cronaca).
A p. 17 della Cronaca nazionale invece si legge di una nuova Antigone dopo quella di Sofocle e Ilaria Cucchi: una sorella che vuole giustizia per il fratello:”Difenderne la memoria, giacché qualcuno ha definito quell’uomo “un rifiuto umano”. Youns El Boussettaoui , 39 anni, ucciso con un colpo di pistola davanti al bar Ligure da Massimo Adriatici ex assessore alla sicurezza del comune di Voghera, quota Lega, avvocato penalista, ex poliziotto, ora agli arresti domiciliari”.
Io dunque mi schiero con l’Antigone marocchina che rischia di non avere giustizia per il fratello e per sé. Dice dunque questa sorella: “Adriatici è un uomo potente, io sono solo la sorella di un povero marocchino”
Temo che il povero marocchino e sua sorella Bahija, non avranno giustizia ma non voglio essere in nessun modo complice dell’ingiustizia che forse subiranno e mi schiero dalla loro parte, dalla parte di tutti quelli considerati “rifiuti umani” e indegni di vivere, meritevoli di essere assassinati a colpi di rivoltella. Davanti a tanta disumanità mi sento vicino ai rifiuti umani. Alla signora Bahija, l’Antigone marocchina dico che sono con lei e certamente non sono il solo. Fa bene a battersi per la giustizia: la sosterremo in molti.
giovanni ghiselli
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