NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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lunedì 3 gennaio 2022

Contro le offese alle donne migliori

In questi giorni molte donne e molti uomini continuano a offendere le donne migliori per accattivarsi le altre: continuano a dire che una donna - senza specificare quale o almeno di quali capacità e competenze - deve diventare presidente o presidentessa della Repubblica.
Tra l’altro è una richiesta fascistoide perché la donna che ha maggiori consensi in Parlamento è Giorgia Meloni. Del resto non è priva di capacità.
Ce ne sono altre più facilmente usabili come presidentessa fantoccio.
“Ecco perché è l’ora di una presidenza femminile” leggo questo titolo nella prima pagina del quotidiano “la Repubblica” di oggi 3 gennaio 2022.
L’articolo non dice niente di significativo: ripete luoghi comuni già sentiti migliaia di volte.
 
Io ribadisco che le donne e gli uomini migliori hanno altro da fare che l’inquilino del Quirinale, impiegato per pronunciare discorsi retorici e distribuire attestati di benemerenza. Egli deve dissimulare spesso e talora anche simulare.
Il presidente della Repubblica, se fa dei discorsi, deve evitare di risalire alle cause dei problemi, gli ostacoli - problhvmata - che non si possono superare  se non se ne conoscono le ragioni.  Ma chi  le cerca è bollato quale complottista  malvagio e una donna come un uomo in cima alle istituzioni non può permetterselo: deve obbedire recitando il vieto copione  e la triste parte assegnata da quanti lo hanno eletto
Uno dei miei modelli, dacché l’ho conosciuto insegnando, è il nobile persiano Otane che voleva dare ai cittadini l’isonomia. Ebbene, durante il dibattito costituzionale raccontato da Erodoto, Otane venne sconfitto da Dario favorevole alla monarchia e allora  si rifiutò di  entrare in lizza per diventare re, quindi disse: disse “ejgw; me;n nun uJmi'n oujk enagwnieu'mai: ou[te ga;r a[rcein ou[te a[rcesqai ejqevlw” (III, 83, 2), infatti non voglio comandare né essere comandato.
Sono certo che le donne migliori: quelle che amano studiare, imparare, capire, cercare la verità e dirla, non possono diventare presidentesse, e se lo potessero, non lo vorrebbero.
Quindi, presunte femministe che volete vedere salire su quel colle di pochi metri  una donna qualunque, cessate di calunniare le donne migliori.
 
Bologna 3 dicembre 2022 ore 17, 55
giovanni ghiselli


p. s.
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