Cutolo e i rei confessi dell’assassinio di Moro trattati in maniera diversa
Cutolo è morto dopo il “record di detenzione (oltre mezzo secolo di carcere , di fatto in isolamento da 1982) già allora fiaccato da una serie di patologie” (“la Repubblica” 18 febbraio 2021, pagina 25, Conchita Sannino), mentre i rei confessi dell’uccisione di Aldo Moro e degli uomini della sua scorta sono stati scarcerati presto e hanno avuto diverse volte la ribalta televisiva per raccontare la versione del crimine probabilmente concordata con chi li ha contraccambiati con grossi sconti di pena.
“anche di Denise parla Cutolo. La figlia del 41 bis”, ottenuta cioè con .
l’inseminazione artificiale. “In carcere a Parma si lamentava del fatto che, allo scoccare dei 12 anni, non avrebbe più potuto abbracciarla: solo vederla attraverso il vetro” (Paolo Berizzi, ibidem)
I rei confessi del delitto Moro e sua scorta hanno potuto addirittura
farsi perdonare pubblicamente da una figlia dello statista assassinato.
Per quale ragione?
Perché, appunto i brigatisti hanno fornito il racconto concordato coprendo di sicuro i mandanti e probabilmente altri sicari.
Bologna 18 febbraio 2021 ore 17, 12
giovanni ghiselli
p. s.
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