Freud cerca di avallare questa tesi con vari indizi : entrambe le religioni “sono forme di rigido monoteismo”.
Secondo indizio: “Ci eravamo a ragione sorpresi dell’assenza nella religione ebraica di una dottrina concernente l’aldilà e la vita ultraterrena, che pure, sarebbe stata compatibile col più rigoroso monoteismo. La sorpresa scompare quando ci volgiamo dalla religione ebraica a quella di Atòn e supponiamo che di là venga questo rifiuto di cui Ekhnatòn aveva bisogno per combattere la religione popolare nella quale il dio dei morti Osiride aveva forse una parte maggiore di quella di ogni altro dio del mondo superiore”.
Terzo indizio: Mosè introdusse presso gli Ebrei “la consuetudine della circoncisione”.
Ebbene: “Erodoto, il “padre della storia”,
ci informa che la consuetudine della circoncisione era da lungo tempo familiare
in Egitto” (pagina 354).
Erodoto scrive: “ei[mata de; livnea forevousi aijei; neovpluta, ejpithdeuovnte" tou`to mavlista. Tav te aijdoi`a peritavmnontai” Storie, II, 37, 2), portano vesti di lino sempre lavate da poco, curando questo in massimo grado. Le parti sessuali le circoncidono
Più avanti (Terzo saggio, p. 439) Freud ne dà un’interpretazione: “La circoncisione è il sostitutivo simbolico dell’evirazione, che un tempo il padre primigenio nella pienezza del suo potere assoluto aveva inflitto ai figli; chi accettava questo simbolo, mostrava con ciò di essere pronto a sottomettersi al volere del padre se questi gli imponeva il sacrificio più doloroso”.
Erodoto scrive: “ei[mata de; livnea forevousi aijei; neovpluta, ejpithdeuovnte" tou`to mavlista. Tav te aijdoi`a peritavmnontai” Storie, II, 37, 2), portano vesti di lino sempre lavate da poco, curando questo in massimo grado. Le parti sessuali le circoncidono
Più avanti (Terzo saggio, p. 439) Freud ne dà un’interpretazione: “La circoncisione è il sostitutivo simbolico dell’evirazione, che un tempo il padre primigenio nella pienezza del suo potere assoluto aveva inflitto ai figli; chi accettava questo simbolo, mostrava con ciò di essere pronto a sottomettersi al volere del padre se questi gli imponeva il sacrificio più doloroso”.
Dunque Mosè “non era ebreo ma egizio, e allora la
religione mosaica fu probabilmente una religione egizia”[2].
L’apostolo Paolo di Tarso spiritualizza la pratica della circoncisione interioizzandola: “Non enim qui in manifesto Iudaeus est , neque quae in manifesto, in carne, est cicumcisio (oujde; hJ ejn tw`/ fanerw`/ ejn sarki; peritomhv), sed qui in abscondito Iudaeus est , et circumcisio cordis in spiritu, non littera (kai; peritomh; kardiva" ejn pneuvmati ouj gravmmati); cuius laus non ex hominibus, sed ex deo est” (Lettera ai Romani, 2, 28-29).
Ora è trmpo di vaccinare il cuore come ha suggerito Papa Francesco.
giovanni ghiselli
[1] S. Freud, L’uomo Mosè e la religione monoteistica, secondo saggio. In Opere , trad. it. Boringhieri, Torino, 1979, p. 353. I tre saggi risalgono agli anni 1934-1938
L’apostolo Paolo di Tarso spiritualizza la pratica della circoncisione interioizzandola: “Non enim qui in manifesto Iudaeus est , neque quae in manifesto, in carne, est cicumcisio (oujde; hJ ejn tw`/ fanerw`/ ejn sarki; peritomhv), sed qui in abscondito Iudaeus est , et circumcisio cordis in spiritu, non littera (kai; peritomh; kardiva" ejn pneuvmati ouj gravmmati); cuius laus non ex hominibus, sed ex deo est” (Lettera ai Romani, 2, 28-29).
Ora è trmpo di vaccinare il cuore come ha suggerito Papa Francesco.
giovanni ghiselli
[1] S. Freud, L’uomo Mosè e la religione monoteistica, secondo saggio. In Opere , trad. it. Boringhieri, Torino, 1979, p. 353. I tre saggi risalgono agli anni 1934-1938
[2] S. Freud, secondo saggio, p. 355.
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