Sia benedetto il caldo che salva la vita ai poveri.
Sentite questo titolo: “Se fa tanto freddo è colpa del caldo” (Il venerdì di “la Repubblica”, 5 febbraio 2021, pagina 56)
Segue questa sintesi: “I venti che trattengono il gelo sul polo sono indeboliti da masse d’aria con temperature più alte a causa del riscaldamento globale: così arrivano nevicate mai viste prima sempre più a sud”
Segue l’articolo firmato da Alex Saragosa.
In questa maniera si toglie ogni possibilità di eccepire a chi avesse dei dubbi. Io non è ho: sono convinto che il caldo sia un bene e alle parole citate sopra rispondo con quanto segue.
Dare al caldo anche la colpa del freddo è come dire: “io non sono razzista: se odio in negri è colpa loro”.
Oppure: "i razzisti sono gli ebrei che ordiscono trame genocide contro i gentili”.
Una volta un tale mi disse che gli ebrei sono in nemici del genere umano in quanto hanno povocato mille volte distruzioni peggiori di quelle di Sodoma e Gomorra.
Provai a replicare che non erano stati gli Ebrei, ma Hitler a scatenare una guerra che ha causato milioni di morti in Europa e non solo”.
Risposta: “infatti Hitler era ebreo”.
Ora è di moda colpevolizzare il caldo che invero favorisce la vita e ci darà un aiuto decisivo contro il virus, come fece l’estate scorsa.
Tuttavia è “d’obbligo” per i “benpensanti” dire male del caldo, origine di tutti i mali.
Ebbene, io invece lo benedico perché salva la vita mia e di tanti altri poveri come me, mentre con il freddo i disperati privi di riscaldamento muoiono. Io mi sono salvato quando ero bambino grazie alla carità delle anime buone a partire dalle donne di casa mia. Mi riscaldo tuttora grazie ai loro benefici. Che Dio le benedica.
Saluti
giannetto, il poverello assai freddoloso di Pesaro
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