La esporrò, tutta o in buona parte, martedì 9 febbraio, dalle 18 meno qualche minuto alle 20 e qualche minuto. Due ore piene.
Pongo alcune domande a chi ha seguito questa parte introduttiva pubblicata via via nel mio blog.
Ovviamente non c’è nessun obbligo di rispondere.
Chi vorrà potrà pormi a sua volta queste o altre domande durante il corso. Io dovrò farlo e lo farò volentieri
Saluti ai miei iscritti e a quanti altri mi seguono
1 Quali sono secondo te i concetti fondamentali della Poetica di Aristotele?
2 In che cosa si differenzia essenzialmente la poesia dalla storia?
3 Che cosa sono la peripezia e il riconoscimento di cui parla Aristotele? Fai almeno un esempio dell’una e dell’altro.
4 Quali sono le cosiddette unità aristoteliche e quale valore hanno?
5 Come devono essere i caratteri secondo Aristotele?
6 Ricorda in sintesi qual è la funzione del coro tragico secondo alcuni interpreti.
7 Quali sono i pregi del linguaggio poetico secondo Aristotele?
8 Che cosa è la metafora e perché è significativa dell’intelligenza di chi la impiega?
9 Enumera le “parti quantitative” della tragedia.
10 Perché il trimetro giambico è il metro più adatto alle parti dialogate della tragedia?
11 In che cosa consiste la collisione tragica tra due unilateralità di cui parla Hegel nell’Estetica ? Fai almeno un esempio.
12 Per quale ragione Schopenhauer preferisce la tragedia cristiana a quella greca?
13) Qual è la caratteristica di tanti eroi mitici secondo Freud e come, dal mito e dalla storia, si sviluppa la tragedia?
giovanni ghiselli
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