NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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domenica 15 agosto 2021

Aristofane. Cavalieri XXXIV. Il rinsavimento di Demo.

 


Esodo 1316-1408. pima parte

Entra in scena Agoracrito esultante. Il teatro deve paiwnivzein (1318) intonare un peana per le recenti fortune

Il corifeo  saluta il Salsiccicciaio vincente come tai'" nhvsoi" ejpivkoure, protettore delle isole (vessate invece da Paflagone) e gli domanda con quale buona novella sia giunto- tin j e[cwn fhvmhm ajgaqh;n h[kei" (1320)

Agoracrito risponde che avendo bollito- ajfevyhsa" - Demo lo ha reso bello da brutto che era ( kalo;n ejx aijscrou` pepoivhka, 1321).  Lo ha ringiovanito con una magica cottura, un motivo mitologico antico presente nella storia di Pelia, il padre di Alcesti che in realtà le figlie-tranne la più bella e buona di loro, appunto Alcesti- fecero morire in questo modo suggerito da Medea.

Ora,  chiarisce Agoracrito, Demo abita nell’antica Atene coronata di viole ejn tai'sin ijostefavnoi" oijkei' tai'" ajrcaivaisin   jAqhvnai" (1323)

Ora è tornato a essere com’era quando sedeva a tavola con Aristide e Milziade.

Il coro esulta e vuole vederlo.

Appare Demo con cicale d’oro nei capelli[1] tettigofovro" , ed è splendido nell’antico costume tajrcaivw/ schvmati lamprov" 1331, non puzza di processi ouj coirinw'n o[zwn (coirivnh è la conchiglia usata per votare assoluzione o condanna) ma odora di pace e di mirra. Il Corifeo lo incoraggia a compiere gesta degne del trofeo di Maratona.

Demo ringrazia Agoracrito per la cottura che lo ha ringiovanito.

Il Salsicciaio gli ricorda com’era prima, sensibile alle lusinghe più sperticate e false. Ti lasciavi ingannare, poi  ajnwrtavlize" , sbattevi le ali cioè ti ringalluzzivi, kajkeroutiva" e ti davi delle arie (1344)

Demo apriva e chiudeva le orecchie w{sper skiavdeion (1348), come fossero state ombrelli.

In assemblea prevaleva sempre l’oratore che proponeva di spendere somme in salari piuttosto che per costruire le navi.

Cfr. il dilemma attuale tra il reddito di cittadinanza e le riforme strutturali.

 

Erodoto (VII, 144) racconta che Temistocle volle usare i proventi delle miniere del Laurio per costruire 200 navi invece di dare 10 dracme a ogni cittadino come era stato proposto. Lo storiografo commenta che il pericolo della guerra contro Egina fece prendere questa risoluzione e salvò la Grecia e[swse tovte th;n  J Ellavda, ajnagkavsa" qalassivou" genevsqai  j Aqhnaivou" costringendo gli Ateniesi a diventare marinai

Le navi poi salvarono la libertà dei Greci a Salamina.

 

Lo pseudosenofonte  vede in questa conversione al mare di Atene l’origine della democrazia e del trionfo della canaglia.

Nella Costituzione degli Ateniesi pseudosenefontea il dialogante A  biasima la democrazia come prepotenza del popolo,  e sostiene che essa è la conseguenza dell’impero marittimo: la canaglia ha preso il potere e ha reso forte la città o{ti oJ dh'mo;~ ejstin oJ ejlauvnwn ta;~ nau'~ (1, 2), in quanto è il popolo che fa andare le navi.

 

 Demo dice aijscuvnomai toi tai'" provteron ajmartivai" (1355), mi vergogno degli errori di prima.

Agoracrito domanda: se un pagliaccio di avvocato pubblico che rappresenta lo Stato bwmolovco" xunhvgoro" (1358) ti chiedesse di comminare una condanna in cambio di farina, che cosa faresti?

Dopo averlo sollevato in aria lo getterò nel burrone- eij" to; bavraqron ejmbalw`-1363 con Iperbolo appeso al collo risponde Demo.

Dunque verrà eliminata la corruzione.

 

 To; bavraqron era il burrone dove venivano gettati i condannati a morte per un crimine contro lo Stato. Venivano aggravati da un peso per rendere più rovinosa la caduta.

Senofonte nelle Elleniche I, 7, 20, scrive che questo tipo di esecuzione risale  a un decreto del tempo di Clistene. Rimase in vigore fino al primo decennio del IV secolo.

 

Demo poi dice che ai rematori delle navi da guerra  verrà pagato l’intero salario appena saranno tornati in porto.

Tucidide VIII, 45, 2 scrive che i marinai venivano pagati solo a missione compiuta.

Agoracrito: farai cosa gradita a molte natiche esili. Non so se per fame o per il logoramento.

I giovani iscritti nelle liste di leva tra gli opliti non potranno brigare per avere un trasferimento.

Nessuno che sia sbarbatello  potrà concionare in piazza-oujd j ajgoravsei g j ajgevneio" oujde;" ejn ajgora`/ (1373) si pensi al tono pretenzioso di alcuni capetti delle sardine.

 

Salsicciaio nomina una coppia di cinedi-Clistene e Stratone nominati insieme negli Acarnesi (119 e 122), poi nelle Ecclesiazuse 1374 ss.

 

Proprio così conferma Demo:  ragazzotti- ta; meiravkia- che stanno a cianciare nelle profumerie  o a magnificare i loro modelli come Feace.

Uno che fu mandato come ambasciatore in Sicilia a raccogliere adesioni contro Siracusa  (Tucidide, V, 4, 5).

Questo loro idolo viene elogiato con una sequela di aggettivi in kov", tipo loquacico (lalhtikov") un modo di parlare arbitrario e scorretto che era di moda in quel momento, come ora si dice metodologia per metodo o piuttosto per anche.

Bologna 15 agosto 2021 ore 10, 32

 

giovanni ghiselli

 

 

 

 

 



[1] Era una moda dei benestani quella di portare nei capelli fermagli a forma di cicala (cfr.Ticidide, I, 6, 3)

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