martedì 24 agosto 2021

Aristofane le Nuvole XIV parte

L’Ingiusto interrompe dicendo che è tutta roba vecchia Il Giusto riprende dicendo che fu proprio questo antico sistema a educare "gli eroi di Maratona"(986). Ora invece tu insegni ai ragazzi a imbacuccarsi nei mantelli- ejn iJmativoisi didavskei" ejntetulivcqai- ejjntulivssw- e io mi sento soffocare quando devono danzare alle Panatenee la pirrica facendo ciondolare lo scudo davanti al bischero th;n ajspida kwlh'" proevcwn senza riguardo per la Tritogenia Atena (989). Da me, promette il Kreivttwn al ragazzo, imparerai a odiare la piazza- misei'n ajgoravn- e a stare lontano dai bagni kai; balaneivwn ajpevcesqai- 991, a vergognarti delle cose vergognose kai; toi'" aijscroi'" aijscuvnesqai (992) e se uno ti canzona a infiammarti di sdegno ka]n skwvpth/ tiv" se flevgesqai, e ad alzarti dal posto per i vecchi che si avvicinano, a non comportarti male con i tuoi genitori, e a non fare niente altro di turpe, in quanto tu devi diventare l’immagine compiuta del rispetto ( o{ti th`" aijdou`" mevllei" ta[galm j ajnaplhvsein (995). E imparerai a non lanciarti da una ballerina- eij" ojrchstrivdo"- perché non accada che mentre stai a bocca aperta davanti a queste cose- tau'ta kechnwv" –cavskw- kevchna- tu colpito con una mela dalla puttanella-mhvlw/ blhqei;" uJpo; pornidivou-rimani rovinato nella reputazione. . e non devi contraddire tuo padre, né chiamandolo Giapeto rinfacciare- mnhsikakh'sai th;n hJlikivan- l'età a uno dal quale sei stato allevato come un pulcino"(991-999). La mela cotogna veniva offerta come segno di intenzione amorosa, e Giapeto, com'è facile comprendere, corrisponde al Matusalemme biblico. Cfr. Teocrito V , 88: bavllei kai; mavloisi to;n aijpovlon aJ Klearivsta, Clearista lancia mele al capraio che spinge le capre, poi fa schioccare dolcemente le labbra Teocrito VI Galatea scaglia mele verso il tuo gregge - bavllei to; poivmnion mavloisin- Polifemo, chiamandolti capraio uomo incapace di amare (6-7) Cfr. Georgica III “Malo me Galatea petit, lasciva puella- et fugit ad salices, et se cupit ante videri” (64-65). Se il giovane eviterà l'impudicizia e la dissolutezza potrà crescere bene frequentando le palestre, evitando la piazza, schivando i tribunali e correndo veloce "sotto gli olivi sacri incoronato di verde canna con un compagno per bene odoroso di smilace e di tranquillità e di bianco pioppo dalle foglie tremule lieto nel tempo di primavera, quando il platano stormisce con l'olmo"(1006-1008). La vita in mezzo alla natura dunque è contrapposta a quella guastata dalla corruzione e dall'intrallazzo. Se darà retta al Discorso Giusto, Fidippide verrà su sano e robusto tanto fisicamente quanto moralmente, altrimenti andrà in rovina. Se farai come dico io avrai sempre petto vigoroso. -sth`qo" liparovn- (1012)-incarnato splendido, w[mou" megavlou" spalle ampie, glw`ttan baiavn- , lingua corta, pugh`n mikravn, natiche piccole, kwlh`n megavlhn- uccello grosso, decreto di lunga durata yhfisma makrovn- 1019-, e lui ti persuaderà a ritenere turpe tutto quanto è bello e invece il bello turpe e oltre questo ti riempirai della perversione di Antimaco. Il discorso Giusto dunque denuncia il rovesciamento dei canoni etici ed estetici proposti dalla cattiva educazione dell’Ingiusto. La stessa storia si trova nel romanzi 1984 di Orwell: “La guerra è pace”. Quello che ripetevano per scatenare la guerra del golfo: che Saddam aveva le armi di distruzione di massa, quindi si vus pacem, para bellum. O anche: ubi solitudinem faciunt, pacem appellant, la denuncia di Calgaco contro l’imperialismo romano (Tacito, Agricola, 30). Il coro approva gli argomenti sentiti dicendo al Giusto che nelle sue parole c’è un casto fiore sw`fron a[nqo" (1026). Felici- eujdaivmone" 1027 erano quelli che vivevano nel buon tempo antico. Il tempo passato riceveva aspre critiche quando era presente, eppure accade spesso che il tempo successivo susciti rimpianti e nostalgie che riportano in auge alcuni aspetti del passato. Allora ne vengono recuperati costumi anche non secondari. A questo proposito ricordo l' ajnakuvklwsi" di Polibio1 , l'orbis di Tacito2 , il "cerchio" di Machiavelli 3 , il "circuito" di Leopardi4 mutuato dal circuitus di Cicerone5 . Si potrebbe tradurre con "ritorno ciclico" o perfino con "l'eterno ritorno" 6. “Poiché il circolo non consiste che di punti di ritorno estesi all’infinito, la curva è incommensurabile, non v’è durata di direzione e l’eternità non è un “avanti diritto” sebbene una “giostra eterna”7 . Pesaro 24 agosto 2021 ore 17, 29 giovanni ghiselli Note 1Storie, VI, 9, 10. 2E’ l’idea del ciclo che Tacito applica ai costumi :"Nisi forte rebus cunctis inest quidam velut orbis, ut quem ad modum temporum vices ita morum vertantur "(Annales , III, 55), a meno che per caso in tutte le cose ci sia una specie di ciclo, in modo che, come le stagioni, così si volgono le vicende alterne dei costumi. 3Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio , I, 2. 4Zibaldone 3518. 5De republica (del 51 a. C.) , I, 45. 6Cfr. F. Nietzsche, Crepuscolo degli idoli (del 1888), p. 128. 7T. Mann, La montagna incantata, II, p. 34.

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