mercoledì 25 agosto 2021

Aristofane le Nuvole XVI parte. Adulterio o bordello?

Aristofane poeta dalla parresia estrema e Orazio che, da poeta protetto. suggerisce la frequentazione delle prostitute piuttosto che l’adulterio Ma torniamo al cattivo maestro di Aristofane. “Da ora in poi vengo ai bisogni di natura” pavreim j ejnteu`qen eij" ta;" th`" fuvsew" ajnavgka" (1075) dice l’Ingiusto. Poni che tu abbia fatto degli errori- ti sia innamorato- abbia avuto un incontro adulterino e sia stato sorpreso ejmoivceusa" ti katelhvfqh" , sei perduto per il fatto che non sei capace di parlare-ajduvnato" ga;r ei\ levgein- 1077- Il rimedio perciò è frequentare l’Ingiusto- ejmoi; d j ojmilw`n- 1077 e imparare a giustificarsi convincendo l’offeso "se vieni sorpreso in adulterio-moico;" ga;r h]n tuvch/" aJlouv"- (1079), rispondi a quello che non hai fatto niente di male-wJ" oujde;n hjdivkhka"-: quindi devi imputarne la colpa a Zeus,/ (1080) anche lui è sottomesso all'amore e alle donne-kajkei'no" wJ" h[ttwn e[rwtov" ejsti kai; gunaikw'n (1081); e allora tu che sei mortale, come potresti essere più forte- di un dio? qeou' mei'zon ; "(1082). Una menzione ridicola del dongiovannismo di Zeus, e di Poseidone, si trova anche negli (Uccelli del 414): "bisogna proclamare la guerra santa contro Zeus e impedire agli dèi/ di andare e venire per la vostra terra a cazzo ritto (toi`si qeoi`sin ajpeipei`n ejstukovsi, da stuvw, ho un’erezione, 557) come una volta quando scendevano a sedurre le Alcmene le Alopi e le Semele"(vv.556-559). Prima di immolare un montone per Zeus, gli uomini dovranno sacrificare allo scricciolo (ojrcivlo~ o[rni~) un moscerino coi coglioni (sevrfon ejnovrchn, v. 569). Si noti la paronomasiva, il bisticcio, fondata sul termine o[rci~ (testicolo). Nelle Troiane di Euripide, Elena usa questo schema sofistico per giustificare il proprio adulterio: Menelao se la prenda con la dea e con se stesso. Elena lo sfida a diventare più forte di Zeus (Dio;~ kreivsswn genou`, v. 948) che è schiavo di Afrodite. Excursus Orazio nella seconda satira del secondo libro antepone il bordello all’adulterio. Orazio invece, siccome protetto da Ottaviano, sconsiglia l’adulterio e propone il bordello. Non è un’invenzione peregrina: conosco più di uno sposato che annoiati o rifiutati dalla moglie, piuttosto che cercare la moglie a sua volta annoiata dal marito fanno abbonamenti con le prostitute. Nella seconda Satira del priomo libro Orazio sconsiglia l'adulterio, in sintonia con la politica di Ottaviano contro questa forma di sovversione che mina la famiglia, un'istituzione secondo alcuni naturale per l'uomo, secondo altri contraria alla libertà e alla felicità umana, comunque raccomandata e benedetta in ogni tempo da qualsiasi potere. Leggiamo qualche esameto di questa satira che mette in rilievo gli inconvenienti dell'adulterio presentato come pratica assai rischiosa. Orazio, tra le due varianti del bordello e delle mogli altrui, consiglia la frequentazione delle prostitute:" :"nil medium est. Sunt qui nolint tetigisse nisi illas/quarum subsuta talos tegat instita veste,/contra alius nullam nisi olenti in fornice stantem" (28-30), non c'è la via di mezzo: ci sono coloro che non vogliono contatti se non con quelle le cui caviglie copre la balza in fondo alla veste ben cucita, un altro al contrario non vuole nessuna se non quella che sta fissa in un bordello maleodorante. Dall'insieme della satira appare evidente che il Venosino considera più simpatico e meno pericoloso il vizio postribolare che di certo era meno eversivo rispetto ai programmi della restaurazione progettata dal suo augusto protettore. Il male maggiore insomma sta nell'insidiare le spose.-subsuta: ablativo (da sub-suo, cucio sotto) concordato con veste , mentre instita è nominativo: il tutto costituisce una specie di cortina ferrea del pudore matronale. Più avanti vengono enumerati altri ostacoli all'abbordaggio e addirittura alla visione delle sposate:" si interdicta petes, vallo circumdata, nam te/hoc facit insanum, multae tibi tum officient res,/custodes, lectica, ciniflones, parasitae,/ad talos stola demissa et circumdata palla,/plurima, quae invideant, pure adparere tibi rem" (vv. 97-100), se mirerai alle parti vietate, cinte da una trincea, infatti questa ti fa impazzire, allora molti ostacoli ti si opporranno: guardie, lettiga, parrucchieri, le confidenti, la veste che scende fino alle caviglie e la sopravveste messa intorno, moltissime barriere che impediscono che la merce appaia nella sua schiettezza. In questa satira l'antitesi rispetto allo sconsigliato corteggiamento delle scomode mogli, barricate in vari modi e coperte fino ai talloni, è la meno rischiosa frequentazione dei bordelli, già approvata dall'austero Catone di cui infatti abbiamo messo in rilievo la paura nei confronti delle donne :"quidam notus homo cum exiret fornice, "macte/virtute esto" inquit sententia dia Catonis;/nam simul ac venas inflavit taetra libido,/huc iuvenes aequom est descendere non alienas/permolere uxores."nolim laudarier"inquit/"sic me" mirator cunni Cupiennus albi" (vv. 31-36), una volta che un uomo conosciuto usciva da un bordello, "bravo per il tuo valore" esclamò il sublime parere di Catone; infatti appena la voglia oscura ha gonfiato le vene, qua è bene che scendano i giovani, non che macinino le mogli altrui. "Non vorrei essere lodato così", disse Cupienno ammiratore del sesso coperto di bianco.-fornice: fornix è un sotterraneo a volta dove erano tipicamente situati i bordelli; infatti i giovani vi devono descendere. Su questo sostantivo si forma il verbo fornicare. In inglese c'è fornication di cui cito un'occorrenza suggestiva in Christopher Marlowe (1564-1693):"Thou hast committed…"- "fornication but that was in another country,-and besides, the wench is dead " "tu hai… "fornicato; ma fu in un altro paese e oltretutto la ragazza è morta. Fine excursus Anche il Giusto menziona i rischi che corre e le pene che può subire l’adultero sorpreso: “se lo sodomizzano con un un ravanello- rjafaniv"- rjafanidovw- o lo spelano con la cenere rovente? (1092) Erano castighi consentiti al marito tradito. Ebbene nel caso che subisca questo, come potrà dimostrare di non essere eujruvprwkto"?, un culo rotto? All’adultero Eratostene dell’orazione di Lisia andrà anche peggio: verrà ammazzato da Eufileto, sorpreso nel letto ejpi; davmarti dal marito offeso in casa sua, verrà ammazzato. L’Ingiusto risponde: tiv peisetai kakovn; che male soffrirà, che male c’è? Il Giusto risponde che non potrebbe capitargli nulla di peggio. L’Ingiusto lo sfida su questo punto e il Giusto accetta la sfida dicendo che se perderà se ne starà zitto-sighvsomai (1088) Il Giusto deve ammettere che gli avvocati, i tragediografi, gli uomini politici e perfino quasi tutti spettatori sono "culi aperti" ( eujruvprwktoi, Nuvole, 1100). Il volgare bolognese “busone” ha il medesimo significato. Il Giusto a questo punto si dichiara inferiore all’inferiore- ed esclama: hjtthvmeq j, w\ kinouvmenoi "siamo vinti o sbattuti"(1102). Poi aggiunge: consegno il mantello e passo dalla vostra parte (1104) Pesaro 25 agosto 2021 ore 10, 45 giovanni ghiselli

2 commenti:

Ifigenia CLVIII. Preghiera al dio Sole. Saluti alla signora e alla signorinella magiare.

  Pregai il sole già molto vicino al margine occidentale della grande pianura. “Aiutami Sole, a trovare dentro questo lungo travagli...