Tutti diventarono rossi in quanto tou'to Purravndrou to; mhcacnhma (Cavalieri, 901) è una trovata del rosso.
Un colore di capelli che nelle Rane viene attribuito a Iperbolo, il demagogo succeduto a Cleone e trattato con altrettanto disprezzo. Erano considerati tipicamente rossi, i Taci, gli schiavi, e i farmakoiv.
Continua la gara nella millanteria- ajlazoneiva/ (903)
Paflagone promette a Demo di offrirgli una coppa di salario da ingollare- misqou` truvblion rJofh`sai (905) senza che faccia nulla per averla.
E’ la solita critica di Aristofane allo stato assistenziale del tempo della democrazia radicale
Secondo Aristotele a partire da Cleofonte oj luropoiov" il fabbricante di lire ereditarono (quasi per successione) la demagogia quelli che soprattutto volevano operare sfrontatamente-oiJ mavlista boulovmenoi qrasuvnesqai-e compiacere la massa-kai; carivzesqai toi`" polloi`", guardando solo all’interesse del momento- pro;" ta; parautivka blevponte" (Costituzione degli ateniesi, 28). Cleofonte fu capo del partito popolare dal 410, come venne ristabilita la democrazia dopo il fallimento del tentativo oligarchico del 411, al 404 quando venne messo a morte.
Aristotele afferma pure che Iperbolo introdusse per primo la diwbelivan il sussidio di due oboli probabilmente estendendolo a tutti i bisognosi quale “reddito di cittadinanza”.
I filosofo di Stagira dunque non segnala Cleone come il peggiore dei demagoghi.
Salsicciaio promette a Demo un farmaco contro le ulcere nelle gambe.
Paflagone di farlo ringiovanire strappandogli i capelli bianchi. jegw; de; ta;" polia;" gev sou ejklevgwn nevon poihvsw-(908)
La pubblicità si è appropriata di tutto: anche di Aristofane: pensate a quante promesse ci fanno sul conto dell’età da far credere.
Properzio viceversa si consola del fatto di essere stato rifiutato e respinto dalla sua domina con la previsione e il rinfacciamento dell'invecchiare di lei :"At te celatis aetas gravis urgeat annis,/et veniat formae ruga sinistra tuae./Vellere tum cupias albos a stirpe capillos/ah speculo rugas increpitante tibi,/ exclusa inque vicem fastus patiare superbos, et quae fecisti facta queraris anus./ Has tibi fatalis cecinit mea pagina diras./Eventum formae disce timere tuae " (III, 25, 11-18), ma l'età greve incomba sugli anni dissimulati e vengano rughe sinistre sulla tua immagine bella. Che allora tu voglia strappare dalla radice i capelli bianchi, quando lo specchio ti rinfaccerà le rughe, e a tua volta respinta possa tu sopportare la sprezzante alterigia, e lamentarti ormai vecchia del male che hai fatto.
Salsicciai offre a Demo una coda di lepre devcou kevrkon lagwv (909) per tergersi gli occhiuzzi , e Paflagone la propria testa dove Demo possa pulirsi le mani dopo averci soffiato il naso sopra 910.
Salsicciaio tende anche il proprio capo in guesta ignobile gara di servilismo.
Mi fanno un’ impressione di questo genere certi conduttori di trasmissioni televisive quando ripetono i luoghi comuni che si devono dire per fare piacere al pubblico invece di aiutarlo criticando le mode contrarie al buon gusto, alla ragione, alla verità e alla vita.
giovanni ghiselli
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