Già docente di latino e greco nei Licei Rambaldi di Imola, Minghetti e Galvani di Bologna, docente a contratto nelle università di Bologna, Bolzano-Bressanone e Urbino. Collaboratore di vari quotidiani tra cui "la Repubblica" e "il Fatto quotidiano", autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re, Antigone di Sofocle; Medea, Baccanti di Euripide; Omero, Storiografi greci, Satyricon) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova)
NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica
Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica
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lunedì 30 agosto 2021
Aristofane le Vespe, 4.
Bdelicleone guarda sotto la pancia dell’asino e domanda al vecchio “chi sei?”
Filocleone risponde Ou|ti" (185), Nessuno come aveva fatto Odisseo con il Ciclope, quindi aggiunge di essere di Itaca.
E’ quasi impossibile che lo scrittore colto non si avvalga degli autori precedenti che l’hanno formato. Questi sono i nostri auctores, accrescitori.
Il figlio ordina al servo di tirare fuori Filocleone. Questo minaccia una battaglia. Si tratta di fare a botte dice peri; o[nou skia`" per l’ombra di un asino (191)
Cfr. il Processo per l'ombra di un asino di F. Dürrenmatt (1921-1990)
Nella Grecia antica, un dentista affitta un asino per un intervento urgente fuori città. Durante una sosta, nasce una disputa tra lui e l'asinaio, perché il dentista si riposa all'ombra dell'asino, a quanto pare non compresa nell'affitto dell'animale. In tribunale, il giudice è sul punto di convincerli a desistere, quand'ecco che s'intrufolano due avvocati... ed è la fine: il processo va avanti e il caso giunge a coinvolgere sacerdoti, armaioli, i pirati e molti altri, assurgendo in breve tempo ad un affare di stato dalle dimensioni e conseguenze inimmaginabili. Elegante e ironico fino all'assurdo, Durrenmatt parla del passato per parlare al presente con una commedia esilarante.
Si pensi all’assurdità di tanti processi che si prolungano per anni. I criminali della banda della Magliana assassini di decine di persone sono stati processati e condannati più volte poi lasciati uscire dalla Cassazione del “supremo” giudice Carnevale, l’ammazzasentenze.
Il figlio dà della canaglia audace - ponhro;" paravbolo" (193) al padre, che si getta nel pericolo- parabavllw-
Il vecchio replica dicendo di essere a[riston 194, per l’importanza che gli dà il ruolo di giudice. Quindi chiama in suo soccorso Cleone e i colleghi giudici –xundikastaiv- 197, anche loo partigiani di Cleone che li ha conquistati portando la paga giornaliera da due a tre oboli.
Una trasmissione televisiva di Andrea Purgatori sulla banda della Magliana denunciava giudici, uomini politici, alti prelati, poliziotti e medici in quanto corrotti dal denaro ricevuto dagli assassini durante gli anni Ottanta.
Filocleone ordina di rinchiudere il vecchio ma questo continua a cercare di svignarsela. Bdelicleone lo paragona a un passero strou`qo" (207) che cerca di volare via e chiede una rete divktuon per prenderlo. Quindi paragona il padre a Scione città ribelle della Calcidica che nel 422 si ribellò agli Ateniesi i quali la bloccarono e ne ebbero ragione solo dopo un lungo assedio. Quindi la punirono con estrema crudeltà (421)
Senofonte nelle Elleniche ( II. 2. 39) racconta che ad Atene giunse la notizia della sconfitta definitiva di Egospotami (404 a. C. ) e "quella notte nessuno dormì, non solo perché piangevano i morti, ma ancora molto di più, se stessi, ritenendo che avrebbero subito i mali che avevano inflitto ai Meli che erano coloni di Sparta, dopo averli sopraffatti con un assedio, e anche agli abitanti di Istiea, di Scione, di Torone, di Egina, e a molti altri Greci
La perdita del sonno in letteratura è spesso collegata a grandi delitti. La prima testimonianza, che io sappia, in questo senso è quella dell'Agamennone di Eschilo: "goccia invece del sonno davanti al cuore/il rimorso memore delle pene inflitte; e anche/sui recalcitranti arriva il momento del comprendere"(vv.179-181).
Torna a verificarsi l'antica sentenza esiodea :" a se stesso apparecchia il male l'uomo che lo prepara per un altro " (oi| g j aujtw'/ kaka; teuvcei ajnh;r a[llw/ kaka; teuvcwn ,Opere, v.265), e il pensiero cattivo è pessimo per chi l'ha pensato (v. 266).
La Storia di Tucidide racconta le prevaricazioni compiute dagli Ateniesi: quella dell'Estiea, del nord dell'Eubea (I, 114), di Scione (V, 32) e Torone (V, 3), e dell'isola di Egina nel golfo Saronico (II, 27). Il genocidio perpetrato contro gli abitanti dell’isola di Melo viene raccontato dopo un lungo dialogo nel V libro dove gli Ateniesi affermano il diritto del più forte.
Qui nelle Nuvole il più forte sembra ancora essere Cleone per il momento, ma alla fine prevarrà l’istinto vitale del vecchio arzillo tornato a essere anche lucido sul conto di Cleone.
Pesaro 30 agosto 2021 ore 12, 0 2
giovanni ghiselli
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