NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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domenica 8 agosto 2021

Aristofane Cavalieri XIII parte. Giuramenti e spaccio di sogni.

 


 

Paflagone prega Atena di aiutarli s’ei meritò del popolo ateniese assai ed è diventato bevltisto" ajnhvr (764)  dopo Liside, il mercante di montoni del v. 132 che alla morte di Pericle sposò Aspasia, e dopo Cinna e Salabaccò, due note prostitute. Vuole continuare a pranzare nel Pritaneo senza avere fatto nulla. Giura sulla propria vita a Demo che è il solo a difenderlo peri; sou mavcomai movno" (767).

 

Anche Salsicciaio giura al popolo che lo ama e gli vuole bene: se non gli crede possa lui essere trascinato fino al ceramico uncinato per i coglioni. Kai; th'/ kreagra/ tw'n ojrcipevdwn eJlkoivmhn eij" Keramikovn (772).

 

Paflagone torna a rivendicare i propri meriti: torturando (strevblw'n) alcuni,strozzando (a[gcwn) altri e mendicando (metaitw'n, 775) presso altri ancora ha portato grandi ricchezze nell’erario (ejn tw'/ koinw'/).

 

Salsicciaio replica che lui rubando il pane agli altri lo servirà al Popolo (778)

Quindi offre a Demo un cuscino cucito con le proprie mani affinché non si logori le chiappe che hanno combattuto a Salamina  ( i{na mh; trivbh/" th;n (pughvn) ejn Salami'ni (785)

Nella Pnice c’erano posti a sedere ricavati nella roccia e un proskefavlaion poteva essere gradito

Demo è contento del gesto gennai'on kai; filovdhmon, nobile e democratico del Salsicciaio e gli chiede se discenda dal tirannicida Armodio che uccise Ipparco, figlio del tiranno Pisistrato nel 513.

Tucidide nel primo capitolo metodologico  della sua Storia (I, 20)   denuncia  alcune tradizioni trasmesse senza esame critico"ajbasanivstw""(I, 20, 1). La massa degli Ateniesi per esempio ("  jAqhnaivwn gou'n to; plh'qo"") crede che Ipparco fosse tiranno quando fu ucciso da Armodio e Aristogitone, mentre aveva il potere Ippia, il figlio maggiore di Pisistrato. Da questo e da altri casi si vede come la ricerca della verità (hJ zhvthsi" th'" ajlhqeiva")  sia una faccenda senza cura (ajtalaivpwro") per i più che preferiscono  volgersi alle informazioni già pronte:" ejpi; ta; ejtoi'ma ma'llon trevpontai" (I, 20, 3).

Nel VI libro Tucidide torna sull’argomento e afferma che l’atto di audacia di Armodio e Aristogitone fu intrapreso per un caso erotico, non politico: “To; ga;r  jAristogeivtono~ kai J Armodivou tovlmhma di j ejrwtikh;n  xuntucivan ejpeceirhvqh” (VI, 54, 1).

 

Nel 510 fu cacciato Ippia e nel 508 Clistene varò le riforme democratiche.

 Cfr. la cacciata di Tarquinio il Superbo da Roma nel 509. I latini copiavano perfino le date!

 

Salsicciaio mette in dubbio l’amore di Paflagone per il popolo: da 7 anni (dallo scoppio della guerra, 431) lo tieni chiuso in città ad abitare nelle botti, nei buchi, nelle torrette e lo soffochi con il fumo (blivttei", come si fa con le api per prendergli il miele, 794).

 

Quando il re spartano Archidamo invadeva l’Attica e devastava i campi, i contadini si rifugiavano in città e nello spazio tra le lunghe mura. Dormivano dove capitava, nei templi, nelle torri delle mura, al Pireo, nei recinti degli eroi (Tucidide II, 17, 1-3).

 

Paflagone per giunta ha sempre respinto le proposte di pace fatte dagli Spartani dopo Pilo.

Cleone dopo Pilo aveva imposto agli alleati-sudditi un aumento del contributo e accresciuto la paga dgli Eliasti a tre oboli.

I confederati della lega delio-attica di Atene avevano una sovranità molto limitata rispetto ad atene. Fate conto come gli Europei nel Patto di Varsavia e nella Nato.

 Paflagone ribatte che ha respinto le offerte di pace affinché Demo  potesse regnare su tutti gli Elleni: farà l’eliasta, il giudice anche in Arcadia e prenderà 5 oboli. L’ha detto l’oracolo. Intanto si gode il triobolo grazie a lui.

Salsicciaio replica che Paflagone non si preoccupa del benessere di Demo ma dei propri furti e doni. Demo non vede i suoi misfatti acciecato dalla guerra e dalla nebbia, mentre per necessità e bisogno aspetta gli oboli a bocca aperta. Ma se potrà tornare in campagna e ricrearsi mangiando spighe tenere o grano cotto (ci'dra fagwvn, 806) e riprenderà il dialogo con la sansa (stemfuvlw/, un fondo di olive spremute), allora capirà a quanto ha rinunciato per quegli oboli e  andrà contro il demagogo guerrafondaio  con la durezza di un campagnolo.

Tu ora lo inganni e spacci sogni sul tuo conto ejxapata`/" kai; ojneiropolei'" peri; sautou' (809).

 

In questa settimana di ferragosto sbattuta dal vento, i sogni spacciati dai media sono: il virus corre in fuga retrograda, l’economia è in crescita progressiva, la scuola sta per riprendere a pieno ritmo e in settembre ci sarà l’apoteosi della cultura, le medaglie olimpiche sono un premio per tutti in quanto le hanno conquistate gli sforzi di tutti gli Italiani.

Nelle spiagge di Pesaro invero passeggiano tante pance e ventri sporgenti di uomini emuli di donne incinte.

 

Pesaro 8 agosto 2021 ore 19, 25

giovanni ghiselli

p. s

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