PER VISUALIZZARE IL GRECO SCARICA IL FONT HELLENIKA QUI E GREEK QUIcorifea
Scene giambiche e intermezzi lirici - 706 – 1246
Compare Lisistrata. La corifea le domanda perché sia accigliata - skuqrwpov" - 707 -
La caporiona cita un verso di Euripide (Telefo fr. 704): ajll j aijscro;n eijpei'n kai; siwph'sai baruv (712) turpe è parlare e tacere è grave.
Cfr. Prometeo incatenato di Eschilo "ajlgeina; mevn moi kai; levgein ejsti;n tavde, - a[lgo" de;
siga'n” doloroso è per me raccontare queste cose,/ma doloroso è anche
tacere, e dappertutto sono le sventure"(vv. 197 - 198). Due versi questi,
usati come epigrafe da Giuseppe Berto per il suo Il male oscuro (1964) che
racconta la terapia di una nevrosi: “Il racconto è dolore, ma anche il silenzio
è dolore”. Il racconto infatti è doloroso e pure terapeutico.
Così Enea racconta a Didone la distruzione di Troia: “Infandum, regina,
iubes renovare dolorem (…) Sed si tantus amor casus cognoscere nostros/et
breviter Troiae supremum audire laborem,/quamquam animus meminisse horret
luctuque refugit,/incipiam” (Eneide, II, 3, 10 - 13), regina, mi ordini, di
rinnovare un dolore indicibile…ma se tanto grande è il desiderio di conoscere
la nostra caduta e di udire in breve l’estrema agonia di Troia, sebbene l’animo
rabbrividisca a ricordare e rifugga dal pianto, comincerò.
Nella Tebaide di Stazio (45 - 96 d. C.) Ipsipile inizia la sua storia
dolorosa affermando che raccontare le proprie pene è una consolazione per gli
infelici: "dulce loqui miseris veteresque reducere questus" (V, 48),
è dolce parlare per gli infelici e rievocare le pene antiche.
Lisistrata riassume la difficolta che l’ha contrariata dicendo binhtiw'men, vogliamo essere scopate
(7015) - binevw, fotto. Non riesce
più a tenere le donne lontane dai mariti. Molte disertano. Arrivano tre donne
che vogliono tornare a casa. La terza dice di essere incinta aujtijka mavla tevxomai 744 e che sta per
partorire.
Lisistrata ribatte che il giorno prima non era pregna - ajll j oujk ejkuvei" suv g j ejcqev" - Ma oggi sì, ribatte la donna - ajlla; thvmeron - 745
Lisistrata scopre che la falsa pregnante ha messo sotto il vestito
l’elmo della statua di Atena. Le altre due trovano altre scuse per correre a
casa - la lana che si rovina per le tarme; il lino da maciullare -
Lisistrata semplifica dicendo come stanno davvero le cose: poqei't j i[sw" tou;" a[ndra" (763),
vi mancano gli uomini verosimilmente.
Anche loro ci desiderano, aggiunge, ma bisogna resistere.
Un oracolo crhsmov"
assicura che prevarremo, eja;n mh;
stasiavswmen 768, se non facciamo una guerra intestina nel nostro genere
(stavsi").
Lisistrata legge l’oracolo: le
rondini (celidovne") fuggendo
l’upupa, devono stare lontane dai falli - ajpovscwntaiv
te falhvtwn - 771 Le rondini indicano i genitali femminili.
Lisistrata cita altre parole dell’oracolo
Se le rondini si separano e si involano fuori dal tempio sacro, non ci
sarà più nessun uccello di nessuna specie che sembrerà più zozzone - katapugwnevsteron (776).
Dunque bisogna pazientare
tradire l’oracolo sarebbe una vergogna. (780)
Pesaro 5 settembre 2021 ore 10, 59
giovanni ghiselli
p. s.
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