Chiedo perdono a chi mi legge financo in questi giorni. Per me sarebbero giorni come gli altri, anzi di maggior lavoro come sono per me tutte le feste comandate agli altri, se non avessi un’ospite del resto gradita della quale mi devo occupare e voglio farlo. Domani la porterò a vedere il dramma Otello di Francesco Berio di Salsa musicato da Gioachino Rossini. Ora intanto devo uscire per fare un poco di spesa per la prima festevole accoglienza. Il treno desiderato, e non chimerico, arriverà alle 19 e 25 minuti.
Sicché lavorerò meno per voi che mi leggete. Solo per pochi giorni. Spero che possiate e vogliate perdonarmi. Chiedo di nuovo perdono.
Baci
gianni
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