NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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lunedì 15 agosto 2022

Euripide Ione XXIX. La conclusione. Il bene si impara vivendo bene.

Euripide Ione XXIX. La conclusione. Il bene si impara vivendo bene.
 
Ione dunque intravvede un volto divino contro il sole in cima al tempio.
Ne è spaventato e consiglia la fuga: non bisogna guardare gli dèi se non è il momento opportuno- eij mh; kairov~- 1552 di farlo. 
Atena però li trattiene: mh; feuvget j- 1553. 
l rapporto con gli dèi funzione come quello con le donne che ci piacciono assai: se vogliono contraccambiarci, ci incoraggiano anzi ci proibiscono di scoraggiarci. Se non fanno così, bisogna pensare: “tanti saluti!” e girare al largo.
Atena manifesta benevolenza ai due signori di Atene, e non può non esserlo, lei che è ejpwvnumo~ 1555, ha dato il nome alla loro città.
E’ andata a Delfi inviata da Apollo che non voleva sentire mevmyi~ biasimo e rimproveri per quanto aveva fatto. 
Il dio come il tiranno pretende di non rendere conto del proprio operato: di rimanere ujpeuvquno~.
 
L'autocrate: infatti ha un potere che non è soggetto a controllo:" uJpeuvqunon de; ajrch;n e[cei" dice il nobile Otane di Erodoto (III, 80, 6). Tale è quello della televisione gestita dal potere e venduta alla pubblicità. 
 
Atena dunque fa la di profetessa di Apollo e conferma la versione più soddisfacente per Ione: Creusa è sua madre e Apollo suo padre. 
 
Xuto è come santo Giuseppe nella religione cristiana: non ha messo becco nella generazione del giovane re.
 
Quindi Atena ordina a Creusa di insediare Ione sul trono  di Atene. E’ legittimo  in quanto nipote di Eretteo. Da Ione deriveranno i capi delle quattro tribù dell’Attica: Geleonti, Opliti, Argadei, Egicorei.
I loro discendenti andranno a popolare le Cicladi e una parte della costa asiatica potenziando Atene. I territori così colonizzati formeranno la Ionia.
Da Creusa e Xuto nasceranno Doro che darà il suo nome alla Doride, e Acheo che regnerà sulla costa settentrionale del Peloponneso intorno a Rion. 
 
Ora si trova pochi chilometri a est di Patrasso dove sorge il grande ponte che scavalca il golfo di Corinto fino ad Antirrion. Amabili percorsi ciclistici per salire poi a Delfi e sul Parnaso. E’ vero amci miei?
 
 Da lui deriveranno gli Achei. Apollo ha sistemato tutto, facendo ignorare il parto alla famiglia di Creusa e facendo salvare il figlio da Ermes. Quando si dice la provvidenza divina!
 Xuto va lasciato nella sua illusione. 
 
San Giuseppe no, forse perché era più bonaccione ma ora invero il suo ruolo viene pudicamente taciuto. Non ho qui a Pesaro con me il testo Greco del Vangelo ma se non ricordo male dice che il pover’uomo non fece sesso finché non nacque Gesù.
 
Atena dunque promette eujdaivmon j uJmi`n povtmon 1605,  un destino di gioia a Creusa e Ione
Ione dice alla dea che le crede in tutto e per tutto.
Creusa si scusa per le critiche precedenti al dio che la incinse ed elogia il tempio di Apollo posto sul centro del mondo.
Atena ricorda che le azioni degli dèi in certo modo richiedono tempo ma alla fine non sono prive di forza- crovnia me;n ta; ta; tw` qew`n pw~, ej~ tevlo~ d j oujk ajsqenh` (1615)
 

Plutarco nello scritto Peri; tw`n uJpo; tou` qeivou badevw~ timwroumevnwn   I ritardi della punizione divina- De sera numinis vindicta -cita un proverbio: “i mulini degli dei macinano tardi” (550) La formulazione completa è che essi macinano tardi, però macinano finemente. L’autore dei Moralia spiega tale lentezza con la volontà divina di dare un esempio “per eliminare la violenza e il furore delle nostre vendette. Il dio insegna a non aggredire chi ci ha offeso” (550 E).

 

Madre e figlio si avviano verso il loro palazzo benedetti da Atena
Il Coro a sua volta benedice Apollo perché alla fine i buoni ottengono quanto si meritano- eJ~ tevlo~ ga;r oiJ me;n ejsqloi; tugcavnousin ajxivwn 1621, mentre i malvagi secondo la loro natura non possono mai stare bene-“oiJ kakoi; d j , w{sper pefuvkas  j , ou[pot j eu` pravxeian a[n” (1622)
A questi due versi finali credo profondamente. Li ho verificati vivendo.
Il bene si impara vivendo bene.
Pesaro 15 agosto 2022 ore 19, 03
giovanni ghiselli
p. s.
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