NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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giovedì 11 agosto 2022

Pensavano in modo diverso da me e non mi hanno fatto del male.


 
 
L’imperativo categorico dei politici è il conformismo: essere tutti atlantisti, per esempio. Il che significa essere per la guerra a oltranza. Il presidente ex comico, ora tragico,  parla di riconquista della Crimea. Vuol dire guerra mondiale. 
Io voterò, se voterò, per chi dirà no alla guerra prima di tutto. Poi altri no. 
Chi manda le armi dove già la mandano gli Stati Uniti e l’Unione Europea vuole la guerra a oltranza, la più lunga dura e cruenta possibile. 
Anni fa si fece passare la flessibilità come un  vantaggio per tutti. Di fatto era la licenza di licenziare che ha portato miseria, disoccupazione, umiliazione dei lavoratori, insomma una semischiavitù.
Non è bene essere tutti uguali. 
Anni fa eravamo comunisti, o democristiani, socialisti o fascisti. Si discuteva, tra noi persone civili, senza violenza. 
La violenza era quella delle bombe mafiose o statali.
 
Ieri sera al tramonto, mentre correvo sulla spiaggia- sei chilometri tra Pesaro e Fano- mi tornavano in mente alcune parole della canzone Il testamento di Tito del compianto e rimpianto Fabrizio. 
Non avrai altro Dio all'infuori di me, 
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.

Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto
del male”.
 
Ebbene pensavo a due amici carissimi che erano di destra quindi avevano idèe politiche opposte alle mie: Antonia e Fulvio.
Si discuteva anche animatamente ma senza volerci male, anzi volendoci molto bene
“Pensavano in modo diverso da me e non mi hanno fatto del male”
Ci siamo fatti piuttosto del bene a vicenda. Purtroppo sono morti entrambi e ieri sera mentre il cielo si abbuiava, li rimpiangevo e ho pianto.
 
Quando ero giovane andavo con borse di studio in Ungheria, un paese allora comunista. Nei tre  grandi collegi universitari che ci ospitavano erano alloggiati tanti ragazzi, e altrettante ragazze grazie a Dio, provenienti da ogni paese del mondo. Allora un’educazione accademica significava logos e pathos ordinato e chiarito dal logos.
 Ebbene eravamo diversi, con idèe diverse, curiosi gli uni degli altri e benevoli gli uni degli altri.
Molti di loro volevano un mondo diverso dal nostro e non ci hanno fatto del male. Anzi ci siamo fatti del bene a vicenda. 
Oggi non sono sparite solo le ideologie, ma anche le idèe e perfino le parole dalle menti dei più. 
 
Pesaro 11 agosto 2022 ore 9, 31
giovanni ghiselli
p. s.
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