La coreuta rivela che Apollo ha donato a Xuto un giovane nato da anni (780)
Creusa commenta questo lovgon quale ajnauvdhton (94) indicibile.
Il figlio, spiega l’ancella, sarebbe stato la prima persona che sarebbe andata incontro a Xuto il quale ha incontrato il giovane che spazzava questo santuario to;n neanivan- o{~ tovnd j e[saire naovn (795).
Creusa si dispera e vorrebbe volare in cielo lontano dalla Grecia fino agli astri della sera- ajstevra~ eJspevrou~ 797 ejspevra, sera; cfr. latino vesper, vesperis, inglese west e tedesco Westen.
La donna sente un forte dolore a[lgo~ e[paqon- 799 cfr italiano analgesico contro il dolore. Ogni tanto mostro queste parentele etimologiche per indicare quanto noi Italiani dobbiamo ai Greci anche linguisticamente. Chi non conosce il greco non può capire bene nemmeno la lingua madre.
Il coro rivela a Creusa anche il nome e dà una spiegazione del significato: “ [Iwn, ejpeivper prw`to~ h[nthsen patriv” 802, Ione poiché per primo andò incontro al padre
La madre è ignota. Xuto intanto è andato a preparare dei sacrifici e un banchetto per onorare il figlio e festeggiare l’evento.
Una scalata su per il Parnaso sarebbe stata più salutare e mistica di un banchetto. Ora ogni festa è un’occasione per un’abbuffata e per l’obesità cioè per tante malattie indotte.
Il vecchio pedagogo di Eretteo e di Creusa fa un discorso contro Ione, lo straniero che si è introdotto nella città e nella casa della principessa per impadronirsi dell’intera eredità di lei: kai; sh;n paralabw;n paglhrivan- 814
In effetti un’eredità anche molto più piccola di quella di Creusa attira profittatori e profittatrici come fa il sangue con le zanzare. Bisogna guardarsene anche atteggiandosi a poveri. La plebe dei poveri e dei ricchi, la feccia del mondo fa esattamente il contrario.
Il vecchio continua ad accusare lo scalatore sociale dicendo che ha messo incinta una schiava, poi ha portato il figlio a Delfi perché venisse allevato, quindi è tornato a prenderlo.
Il coro dice che preferisce un uomo fau`lon crhstovn- semplice e onesto 834 a un kako;n sofwvteron 835 a un farabutto più scaltrito. Questa polemica contro le consumate volpi che imbrogliano, mistificano e truccano tutto, a partire da se stessi, chiacchierando e cianciando è sempre attuale. In Euripide viene espressa più dispiegatamene nella polemica contro gli uomini straordinari delle Baccanti:
Questa è la conclusione del primo stasimo
ant. II Il demone figlio di Zeus 417
gioisce delle feste,
e ama Irene che dona benessere,
dea nutrice di figli. 420
Uguale al ricco e a quello di rango inferiore
concede di avere la
gioia del vino che toglie gli affanni;
e porta odio a chi queste cose non stanno a cuore:
durante la luce e le amabili notti
passare una vita felice,
e saggia tenere la mente e l'anima lontane
dagli uomini straordinari;
ciò che la massa
più semplice crede e pratica,
questo io vorrei accettare. 432
Devo dire che gli uomini straordinari perissoiv non sono necessariamente peggiori degli ordinari. Quello che conta secondo me è l’assenza di malafede e di incoerenza.
La negatività degli uomini straordinari, parzialmente riusciti come Napoleone o Giulio Cesare oppure immediatamente falliti come Raskolnikov, si legge in Delitto e castigo di Dostoevskij. Credo di averlo segnalato già più di una volta citando parole del romanzo.
Pesaro 6 agosto 2022 ore 11, 33
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