Presto riprenderò le mie conferenze sui classici.
Lo farò filologicamente, letterariamente, filosoficamente, storicamente e politicamente. Le elezioni saranno passate e non darò più indicazioni di voto.
Cercherò comunque di impiegare l’insegnamento degli autori quali antidoto, il contravveleno –to; ajntifavrmakon- all’ignoranza e alla volgarità.
Lo studio dei classici può agire in modo inattuale contro il tempo e, “speriamolo, in favore di un tempo venturo” citando Nietzsche.
In settembre, il 15 sarò all’Arci di Rovigo con Nietzsche appunto, poi il 4 ottobre con Pasolini. Dal 18 ottobre inizierò il corso su Euripide alla Primo Levi di Bologna.
Mi dispiace che l’estate finisca ma sono contento di riprendere i miei contatti umani e culturali, anche personali, con quanti mi seguono. Avevo gli stessi sentimenti tristi e lieti alla fine dell’estate quando ero studente, poi da insegnante nella scuola pubblica.
Ora mi sento studente pensionato
Saluti cari
gianni
Pesaro 24 vagosto 2022 ore 17, 56
Devo anticipare l’ora della corsa al mare per via del tramonto dell’estate. Non deve tramontare la voglia di fare e la voglia di vivere
p. s
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