In una delle due piazze del lungomare di Pesaro giganteggia sempre il colossale casco abnorme, brutto assai, detto di Valentino Rossi.
Sul lato est di questo monumento all’ignoranza, al rumore, al disturbo dello studio e del sonno, perfino alla morte in motocicletta di tanti ragazzi fuorviati, c’è una scritta che suona ironica per chi abbia fatto almeno la scuola media: “Pesaro capitale della cultura”.
Poi: “Opera dell’artista Riccardo Sivelli.
Da ingenuo quale sono, ho sempre creduto che l’artista creasse bellezza.
Seguono i nomi di alcuni sponsor che non trascrivo, per pudore
Sul lato nord, quello che risponde al mare da dove sciamano i turisti, invece c’è scritto:
“Area sottoposta ad impianto di videosorveglianza collegato con la centrale operativa di polizia”.
Sicchè qualcuno si avvicina per fotografare tale mostruosità ma non può avvicinarsi troppo. E se ne duole.
Scrivo questo per significare che tuttavia qui a Pesaro non siamo tutti zotici e vili. A molti tra noi Pesaresi, anzi, quell’orribile casco dà noia per usare un eufemismo.
Pesaro 8 agosto 2022 ore 17, 10
giovanni ghiselli
p. s
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